Riceviamo e pubblichiamo da Claudio Storani, gestore e programmatore della sala del Cineteatro Buonarroti:
Credo sia giunto il momento di fare chiarezza su quello che sta succedendo alla sala Buonarroti in questi giorni e sulle notizie che si stanno diffondendo tra gli spettatori. La balbettante programmazione che appare sui profili social del cineteatro Buonarroti non è opera mia. L’ente san Giovanni Bosco di Roma con un atto arbitrario e sorprendente, senza nessuna comunicazione scritta, ha provveduto a cambiare le serrature del cinema che da quasi dieci anni gestivo e programmavo, impedendomi forzatamente di iniziare con la nuova stagione, quest’anno più ricca di proposte che mai, grazie all’energia e alle risorse messe in campo dopo la fine della pandemia. Ledendo gravemente la mia professionalità, formatasi in tanti anni di lavoro con la gestione dell’arena Lucciola di Santa Marinella, dell’arena Pincio di Civitavecchia e del teatro Claudio di Tolfa, con la direzione della Rete degli Spettatori, con le collaborazioni con le amministrazioni di tante città del comprensorio (Civitavecchia, Santa Marinella, Bracciano, Ladispoli e Cerveteri) e più in generale con molti comuni all’avanguardia per l’attenzione verso la cultura cinematografica, con i tanti festival di livello nazionale e internazionale e la creazione dell’etichetta distributiva Altri Sguardi, di cui la sala Buonarroti ha ampiamente beneficiato nella sua crescita di cinema d’essai di anteprima e prima visione, si cerca di azzerare un patrimonio di conoscenze e competenze, che ora lascia sconcertati gli spettatori del territorio e gli fa immaginare gli scenari più tragici.
Sono stati per me giorni difficili, pieni di dolore e di indignazione, dopo tanti anni passati a investire il mio tempo, le mie conoscenze e le mie risorse economiche su uno spazio che si voleva, di comune accordo con i direttori salesiani locali, di grande partecipazione, prestigio e inclusività. Ho temuto anche io il peggio ma grazie alla solidarietà e al supporto dei tanti meravigliosi spettatori che in questi anni hanno riempito le giornate della sala Buonarroti, qualcosa si è rimesso in moto e ora possiamo guardare al prossimo immediato futuro con una certa speranza da condividere anche con l’amministrazione locale e gli enti culturali presenti sul territorio. Sono stati infatti proprio loro, i tanti spettatori della sala Buonarroti a voler creare un comitato che nei prossimi giorni si attiverà per mettere in campo tutta una serie di iniziative che difendano le ragioni del cinema di qualità a Civitavecchia e ne diano una versione concorrenziale, ambiziosa e libera.
Io mi faccio ancora una volta carico della loro richiesta, di questa splendida voglia di bellezza, di conoscenza, di affamata libertà e mi metto al servizio di un percorso che non compirò da solo ma insieme ad una comunità di grandi donne e grandi uomini, di giovani appassionati e di cittadini entusiasti. Viva il cinema, viva gli spettatori civitavecchiesi.
Claudio Storani