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IL CORTO PREMIATO ALLA SETTIMA EDIZIONE DEL ROMA CREATIVE CONTEST.
Cani di razza, il cortometraggio diretto da Riccardo Antonaroli e Matteo Nicoletta in concorso al Roma Creative Contest, si è aggiudicato il premio MYmovies.it dalla parte del pubblico.
La serata di premiazione del 24 settembre al Teatro Vittoria di Roma è stata condotta dal giovane attore e sceneggiatore romano Francesco Marioni, affiancato per l’occasione da Chef Rubio. Il festival, giunto alla settima edizione, è considerato la più importante vetrina internazionale di talenti emergenti.
Presenti all’evento nomi di calibro come Sergio Castellitto, Presidente della Giuria, il regista Premio Oscar Giuseppe Tornatore, Presidente Onorario del Festival, e Claudio Santamaria, che ha ritirato il premio vinto da Sabrina Impacciatore come Miglior Attrice Protagonista nel corto The Millionairs, con cui ha esordito alla regia.
Cani di razza, prodotto da Kahuna Film con il sostegno di Rai Cinema, è stato
interamente finanziato dal Campus Etoile Academy.

Lo chef Rossano Boscolo, tra l’altro protagonista di alcuni sketch girati all’interno della scuola di cucina di Tuscania, ha creduto sin da subito nel progetto e ha deciso di scommettere nella realizzazione della commedia.

Parte del cortometraggio è ambientato all’interno del Campus con la partecipazione di tanti allievi della scuola di cucina.

“Cani di razza” affronta da una prospettiva inedita e dissacrante il tema della disabilità, facedone emergere le contraddizioni e i finti perbenismi.

Protagonisti sono Giulio e Vincenzo, due sceneggiatori trentenni interpretati da Niccolò Senni e Giuseppe Ragone, che, rifiutata l’ennesima richiesta di finanziamento, decidono di scrivere un cortometraggio ad hoc per vincere il Nastro d’Oro. Per impietosire il pubblico Vincenzo, propone come protagonista suo cugino Corradino, un ragazzo sulla sedia a rotelle, che può comunicare solo tramite una voce computerizzata. Corradino accetterà ma ad una condizione: dovrà essere anche il regista dell’opera. I due sceneggiatori inoltre saranno obbligati ad inserire nel cast un noto attore italiano che piace al “sistema”, come pedina fondamentale per ottenere il finanziamento del ministero. L’opera convince critica e pubblico, vincendo l’agognato premio. Ma il neo regista, contro ogni finto buonismo, se ne approfitterà costringendo i due sceneggiatori a scendere dal carro dei vincitori.

 

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