Anche sulla politica energetica Lega e M5S hanno linee diverse. CACCIAPUOTI (FDI): “IL MINISTRO E’ VENUTO A FARE PROPAGANDA ELETTORALE”
CIVITAVECCHIA – Il ministro Costa durante il confronto con i manifestanti ha ammesso di non conoscere dettagliatamente il disastro ambientale di Civitavecchia, ribadendo tuttavia l’orientamento del Governo di uscire dal carbone entro il 2025. Immediate le obbiezioni di “In nome del Popolo Inquinato”, che ha ricordato le promesse non mantenute in Polonia (che avrebbe già dovuto abbandonare il carbone), evidenziando l’annullamento della convenzione Enel da parte dell’amministrazione Cozzolino per quanto riguarda i 300 milioni per favorire l’eolico.
Rimane in piedi, intanto la polemica per le dichiarazioni del leader della Lega Matteo Salvini, rilasciate pochi giorni prima dell’arrivo del ministro Costa a Civitavecchia, il quale, intervenendo porprio sul carbone, ha tuonato affermando che «non si può dire sempre no a tutto».
Il ministro dell’Interno a Cagliari 3 giorni fa ha parlato di alcuni temi che hanno diviso l’esecutivo negli ultimi mesi attaccando: “Si può discutere ma non dire sempre di ‘no’”. Tra gli argomenti citati il petrolio, il metano e le trivelle.
“Con i soli ‘no’ non si campa”. Ha dichiarato Matteo Salvini, accennando ad alcuni dei temi più controversi che negli ultimi mesi hanno diviso la maggioranza di governo. “Non si può dire no al carbone, no al petrolio, no al metano, no alle trivelle, mica possiamo andare in giro con la candela e accendere i legnetti. Di tutto il resto si può discutere, ma con i soli No non si campa”, ha sottolineato Salvini da Cagliari, dove ha partecipato a un tour elettorale e al comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Proprio la Sardegna è al centro, in questi giorni, di un dibattito circa la realizzazione di nuove strutture per le fonti necessarie a sostituire il carbone.
Stesso Governo, due ministri di opinione diversa per quanto riguarda le fonti inquinanti, seppure Costa ha dichiarato durante il suo incontro con una delegazione di manifestanti che sulle questioni ambientali non è il leghista a decidere.
fonte Civonline