Castello di Santa Severa: va in scena “Pelé is good, Maradona is better, George is Best”
“ Ho speso molti soldi, per alcool, donne e macchine veloci. Il resto l’ho sperperato”. George Best.
Sabato 16 dicembre, alle ore 18.00 in Sala della Legnaia un altro appuntamento con il teatro, con lo spettacolo “Pelé is good, Maradona is better, George is Best”, dedicato a uno dei calciatori più complessi e discussi di sempre. Dopo il successo di “ A Christmas Carol” si cambia genere e il castello, al centro di una nuova stagione culturale grazie alla Regione Lazio in collaborazione con Lazio Crea, Mibact, Comune di Santa Marinella e CoopCulture ospita una pièce scritta, diretta e interpretata da Roberto Fiorentini.
Il 25 novembre 2005 George Best, uno dei calciatori più forti e leggendari di sempre, muore a Londra, a causa di un’infezione epatica. Ancora oggi se andate a Belfast, dove nacque nel 1946, oltre ad atterrare al George Best Airport (l’unico aeroporto al mondo dedicato ad un calciatore), potrebbe capitarvi di sentire un gioco di parole che ben riassume la sua grandezza e il segno che ha lasciato nell’immaginario dei tifosi: “Pelé is good, Maradona is better, George is Best”.
Lo spettacolo racconta ” vita, morte e miracoli “del grande calciatore del Manchester United, ormai ampiamente entrato nel mito, anche utilizzando video originali e spesso piuttosto rari delle sue prodezze calcistiche. Fa da sfondo, entrando però nella narrazione , la società inglese degli anni ’60, con la sua moda , la sua musica, la sua ondata di rivolta e di libertà. George è il quinto beatles, la prima star del calcio che diventa star a tutto tondo, imitato nel vestire, nel taglio di capelli, come accade oggi normalmente per gli assi del pallone, ma che non era mai accaduto prima di lui. Pallone d’Oro nel 1968, un talento così assurdo e assoluto gettato infine via per aver scelto di entrare nei labirinti dell’eccesso, inseguendo donne, alcool, guidando auto veloci. Eppure, ancora oggi, il suo nome è un richiamo anche per chi non lo ha visto giocare: perché la sua esistenza è romanzo popolare, racconto epico, il suo viso è nei murales delle case ferite dell’Irlanda del Nord, perché tante storie per ragazzi partono dalle sue imprese, dal suo mito. Ed è questo che cercheremo di raccontare, usando anche citazioni originali, video, foto e una colonna sonora d’eccezione.
Con questo spettacolo Roberto Fiorentini debutta da solista, dopo il prologo di un breve ciclo di racconti jazzistici ( John Coltrane , Charlie Parker e Bill Evans ) dello scorso inverno a “ Il Salotto delle Idee “ di Civitavecchia, nel mondo del teatro di parola, reduce dall’esperienza di numerosi spettacoli, di grande successo, realizzati con i suoi partner Gino Saladini e Fabio Angeloni.
( 2012 Nero mediterraneo , 2013 Uomini che leggono romanzi d’amore, 2014 Meraviglie senza oscar, 2015 Mostri sacri, 2016 De pulchritudo magna ).
Info e prenotazioni: tel 06.3996.7999, www.castellodisantasevera.it