Quasi cento apparecchi lineari e proiettori con tecnologia Led di ultima generazione per una potenza totale di quasi 3.000 watt per vestire di luce il Castello di Santa Severa, la rocca sul mare a nord di Roma recentemente riportata a nuova vita dalla Regione Lazio. Sono i numeri del nuovo progetto di illuminazione artistica permanente firmato da Acea e presentato stamattina alla WeGil di Trastevere dal governatore Nicola Zingaretti con il presidente dell’azienda Luca Lanzalone. Acea infatti ha deciso di valorizzare gli elementi caratteristici come la torre saracena, il prospetto fronte mare, il prospetto lato arenile, la torre angolare, il prospetto posteriore, oltre all’area archeologica interna alla corte. L’illuminazione, che partirà da stasera, si sviluppa prevalentemente dal basso verso l’alto per i prospetti esterni, mentre per la parte interna sono stati scelti i proiettori.
“L’illuminazione del Castello di Santa Severa – ha detto Zingaretti – è un nuovo passaggio per il rilancio, grazie alla collaborazione con Acea. Da questa notte, la sera il Castello si illuminerà con un intervento molto intelligente che valorizzerà la meraviglia sul mare di questo luogo bellissimo. L’apertura dell’Ostello sta andando benissimo, nelle ultime settimane al Museo ci sono stati oltre tremila visitatori. La scommessa fatta di rilanciare questo luogo sta andando benissimo e da oggi grazie ad Acea, tutto sarà ancora più bello”. E Lanzalone: “Acea ha già iniziato a fare questa serie di attività di illuminazione degli edifici e monumenti storici simili e anche più ampi, come ad esempio il fronte del Palatino che dopo 13 anni è stato illuminato ex novo, proprio in concomitanza con il capodanno di quest’anno; abbiamo fatto altri interventi come la Piramide Cestia. Insomma, Acea ha già iniziato da questo punto di vista, ha dato una prova di sé anche a livello internazionale durante il Summit dei grandi fiumi dello scorso novembre quando abbiamo illuminato tutte le principali fontane di Roma in luce blu e verde. E’ dunque qualcosa che abbiamo cominciato a fare e vogliamo continuare a fare. Adesso bisogna tenere conto di una serie di cose a partire dalle risorse disponibili ma attraverso questo nuovo strumento che è l’art bonus ci sono delle ragioni incentivanti che permettono di impiegare le risorse in questa particolare attività”.