SANTA MARINELLA – Procedono a pieno ritmo i lavori di scavo a Castrum Novum, il sito archeologico che ha portato alla luce i resti dell’antica colonia romana.

Nel pomeriggio di ieri, il sindaco Pietro Tidei e la consigliera con delega ai beni storici e archeologici Paola Fratarcangeli hanno fatto visita agli scavi, dove archeologi e volontari giorno per giorno restituiscono pezzi di storia della città che sorgeva tra il III sec a.C. e il V sec d.C. sul promontorio a nord di Santa Marinella.

Accolti dal direttore del Polo Museale Flavio Enei e dal presidente del Gatc, Paolo Marini, Sindaco e Consigliera hanno salutato i giovani archeologi dell’Istituto Romano Finlandese, dell’Università di Pilsen, del gruppo ATEna, studiosi di Napoli e Firenze, che dal primo settembre sono, come ormai di consueto, impegnati nelle ricerche a Castrum Novum.

“Ringrazio a nome della città tutti gli archeologi e i volontari che sotto la guida del nostro direttore Enei stanno scavando e, con doviziosa cura, stanno consegnando alla storia nuove informazioni e nuovi tesori di questa antica colonia- ha affermato il Sindaco-

Andremo avanti con le opere che valorizzeranno e renderanno più fruibile il parco archeologico, che è patrimonio storico importantissimo della città e di tutta l’area dell’Etruria Meridionale.

È priorità per questa Amministrazione Comunale, che ha già fatto molto per sostenere lo sviluppo del sito,  continuare a farlo, offrendo tutto il sostegno di cui ci sarà necessità”, ha concluso il sindaco Tidei.

“Si parla di Castrum Novum oramai in molte parti del Paese e tra i banchi delle università europee e di questo ne siamo veramente orgogliosi-ha affermato la consigliera Fratarcangeli-

Venerdì 27 settembre alle ore 18:00, sarà presentato il nuovo quaderno che descrive e illustra i ritrovamenti e le scoperte fatte fino ad oggi.

Invito tutti a partecipare e a recarsi di persona al sito, dove fino alla fine di questo mese sono disponibili le visite guidate e si potrà assistere alle operazioni di scavo”, ha concluso Fratarcangeli.

Durante la visita, un archeologo, impegnato nella ricerca, ha  rinvenuto un’antica moneta, probabilmente coeva del periodo in cui sorgeva la città di Castrum Novum.

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