“L’allarme sull’indotto delle centrali era annunciato. Un’amministrazione che non è stata capace neanche di tutelare se stessa, non poteva infatti arrivare a garantire alle imprese del territorio. Il discorso, come si scopre in queste ore, non riguarda più solo il comparto metalmeccanico, ormai ridotto all’osso, ma anche quello elettrico. All’orizzonte si scorge già un autunno difficile, con la prospettiva che altre aziende debbano smobilitare dal polo energetico, il che significa nella migliore delle ipotesi mobilità, nella peggiore licenziamenti, insomma altra sofferenza per questo territorio.

Dovrebbe essere Palazzo del Pincio a governare questa fase, anticipando i tempi, sincerandosi delle reali intenzioni degli attori del settore. Ci auguriamo che ci si muova al più presto, magari mettendo sul tavolo quelle opere di compensazione che possono rappresentare una boccata di ossigeno per le attività produttive connesse alla produzione di energia. Sarebbe un segnale importante, ma la sensazione è che qualcuno si è accontentato di prendersi i famosi “soldi sporchi di sangue” per le sue necessità di bilancio e ora scappi. Speriamo, davvero, di essere smentiti”.
Comunicato di Forza Italia Civitavecchia

 

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