Da mercoledì 26 Aprile è possibile ritirare le compostiere domestiche.
Da mercoledì 26 Aprile sarà possibile ritirare gratuitamente le compostiere domestiche presso il Centro Servizi di Via Settevene Palo Nuova.
Il punto di distribuzione è aperto dal lunedì al sabato dalle 14.30 alle 16.30. Possono effettuare il ritiro tutti gli utenti che nei mesi scorsi hanno fatto richiesta della compostiera domestica e tutti coloro che vogliono dotarsi di questo strumento utilissimo e facile da usare che permette di diminuire la quantità di rifiuti prodotti in casa e di produrre dell’ottimo fertilizzante naturale. È sufficiente avere a disposizione 20 mq di spazio all’aperto.
“Il compostaggio domestico – ha spiegato l’Assessora all’Ambiente Elena Gubetti – è una pratica davvero molto semplice che ci permette di recuperare le sostanze organiche presenti nei nostri rifiuti e trasformarle in concime organico molto ricco di sostante nutritive per i nostri orti e per i nostri giardini. In più, il compostaggio di permette di risparmiare grandi quantità di rifiuti che sarebbero altrimenti portati nelle discariche, con tutte le conseguenze sul nostro ambiente. Ma non solo. Il risparmio sarà anche economico, perché avrà un effetto diretto sul costo della TARI: riducendo il volume dei rifiuti portati in discarica, diminuisce anche la tassa pagata dagli utenti”.
“In più – ha continuato l’Assessora Gubetti – dal 2018, quando sarà introdotta la Tariffa Puntuale a Cerveteri, con due anni di anticipo rispetto alla Legge regionale che ne prescrive l’introduzione entro il 2020 in tutto il Lazio, tutti gli utenti che utilizzeranno la compostiera domestica anziché usufruire della raccolta dell’organico a domicilio, avranno uno sconto sulla TARI”.
Con pochi e semplici gesti è possibile trasformare gli scarti alimentari provenienti dalle nostre cucine e i residui del giardino, come foglie, rametti e sfalci, in un ottimo concime: è sufficiente avere un piccolo giardino in cui posizionare la compostiera, inserire all’interno i rifiuti misti tra organico alimentare e verde, garantire una buona ossigenazione rimescolando di tanto in tanto il composto e infine, dopo 5/8 mesi, si avrà un COMPOST stabile che può essere mescolato alla terra negli orti, nei vasi di fiori e sparso sui prati erbosi.
“Tengo particolarmente a questo progetto di compostaggio domestico – ha detto l’Assessora Gubetti – perché ci permetterà di chiudere il ciclo dei rifiuti a livello familiare, evitando così che la frazione organica diventi rifiuto. Inoltre, al di là della minor quantità di rifiuti conferiti, è estremamente importante il messaggio educativo improntato sulla <cultura del riutilizzo> veicolato da questa pratica: ogni cittadino acquisisce consapevolezza che può agire in prima persona sulla riduzione generale dei rifiuti prodotti”.