L’Assessore alle Politiche Agricole Riccardo Ferri invita il mondo imprenditoriale ad iscriversi per rendere unico il proprio marchio
“Un’opportunità per promuovere e sponsorizzare le micro tipicità locali. Lo scorso ottobre, in Consiglio comunale, abbiamo approvato il regolamento per l’istituzione del De.C.O. – Denominazione Comunale di Origine, un’innovazione che si pone l’obiettivo di rilanciare e valorizzare la produzione locale legata all’agroalimentare, all’enogastronomia, all’artigianato così come alla cultura popolare presente sul territorio con importante indotto negli altri settori produttivi, come il turismo, la cultura, il commercio e promuovere il territorio attraverso le sue specificità produttive, salvaguardando il patrimonio culturale e le tradizioni locali. Per vedere riconosciuta la propria attività, è sufficiente iscriversi all’apposito albo, presente presso gli uffici comunali, corredate da una adeguata documentazione. Da qui, prenderà il via l’iter che porterà all’iscrizione al registro”. A dichiararlo è Riccardo Ferri, Assessore alle Politiche Agricole del Comune di Cerveteri, che ha fortemente voluto l’istituzione del marchio.
Sulla ammissibilità dell’iscrizione nel registro della De.C.O. si pronuncerà una apposito commissione composta da un esperto del settore agro-alimentare, uno di cultura e tradizione locale, un rappresentante dalla CIA- Confederazione Italiana Agricoltori, uno della COLDIRETTI, un funzionario comunale e il Comandante di Polizia Locale.
“Invito tutte quelle realtà storiche della nostra città a prendere informazioni presso gli uffici comunali per essere ufficialmente riconosciuta come una attività di pregio per Cerveteri – ha aggiunto l’Assessore Riccardo Ferri – si tratta di un’operazione di marketing territoriale davvero importante, mirata a valorizzare non solo le grandi eccellenze produttive ed economiche della città, ma anche la storia e le tradizioni che da sempre rendono unica Cerveteri nel mondo”.
Ogni informazione si può richiedere all’Ufficio Attività Produttive sito all’ultimo piano del Palazzo del Granarone.