La mancata osservanza dell’Ordinanza, comporterà l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da 200 a 500 euro.
“Una piaga sociale. Un triste fenomeno che negli ultimi anni ha ridotto sul lastrico famiglie, imprenditori, che speranzosi di fare il colpo della vita e di sistemare con le vincite grandi o piccoli problemi, si sono ritrovati a dover pagare debiti di migliaia di euro a causa del gioco d’azzardo. Come Istituzione, anche in risposta mozione presentata dal Gruppo Consiliare de I Verdi nell’ultima seduta del Consiglio comunale, nonostante la vastità da un punto di vista giuridico della materia a livello nazionale, ci è sembrato doveroso porre un freno ad una situazione davvero preoccupante”. Lo ha dichiarato Alessio Pascucci che ha firmato l’Ordinanza n. 15 del 19 febbraio 2018 con la quale limita l’apertura all’interno del territorio comunale di Cerveteri di sale da gioco e videolottery, una misura per contrastare il triste fenomeno del gioco d’azzardo.
L’Ordinanza, vieta l’apertura di sale da gioco, sia tradizionali che videolottery, e di spazi per il gioco che siano ubicati in un raggio di 500 metri, misurati secondo il percorso pedonale più breve, da istituti scolastici di qualsiasi grado, luoghi di culto, centri di aggregazione sociale, centri giovanili o altre strutture culturali, ricreative e sportive frequentate principalmente dai giovani, o da strutture residenziali o semi-residenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale. Il testo norma anche gli orari di apertura, che potranno estendersi essere dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 20.00 di tutti i giorni, compresi i festivi. Gli apparecchi, nelle ore di sospensione del funzionamento, devono essere spenti tramite l’apposito interruttore elettrico di ogni singolo apparecchio e essere mantenuti non accessibili.
La mancata osservanza dell’Ordinanza, comporterà l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da 200 a 500 euro
“Questa ordinanza non è che il punto di partenza – conclude il Sindaco Alessio Pascucci – con questa ordinanza non abbiamo risolto il problema, ma si cominciano a fissare dei limiti. Puntiamo infatti a voler ridurre l’offerta e la possibilità di gioco e, soprattutto, mira ad aiutare quelle persone affette da ludopatia ad uscire da quel meccanismo di continuità che viene ricreato ciclicamente alle macchinette: le costringe a staccare e a riprendere contatto con la realtà, con la società che c’è fuori da quelle quattro mura, con i propri affetti”.
L’Ordinanza entra in vigore giovedì 1 marzo.