Cerveteri lancia la sfida alla Capitale italiana della Cultura 2022 e incassa l’appoggio di Anci Lazio
Le dichiarazioni del Presidente e del Vicepresidente ANCI Lazio e del Sindaco di Cerveteri Pascucci.
Cerveteri lancia la sfida al titolo di Capitale italiana della cultura 2022 e lo fa con un dossier che parte dalle radici stesse della civiltà romana. Un viaggio indietro nel tempo che ci riporta fino alla consegna delle armi ad Enea, armi che sarebbero servite all’eroe virgiliano per fondare la città di Roma.
Anci Lazio ha quindi deciso di appoggiare la candidatura di Cerveteri e di attivare una sottoscrizione tra i sindaci del Lazio per spingere un territorio così ricco di cultura verso una vittoria che nel centro Italia non è ancora mai arrivata.
«Appoggiamo la candidatura di Cerveteri – spiega Riccardo Varone, Presidente di ANCI Lazio – perché siamo convinti che una vittoria porterebbe una spinta enorme non solo a quel territorio ma all’intera regione, una spinta che deve arrivare da una strutturazione della vittoria che non deve essere un tout court ma il punto di partenza per una realtà turistica e culturale che comprenda tutti i territori della nostra regione, l’inizio della riscoperta del Lazio come regione di cultura».
Gli fa eco il vicepresidente di Anci Lazio, Gianpaolo Nardi:
“La sfida è difficile, le altre città in gara possiedono un grande valore storico e culturale, ma Cerveteri rappresenta uno dei tasselli fondamentali per l’inizio della civiltà romana, quella che nel giro di qualche secolo è arrivata a dominare tutto il mondo allora conosciuto. Siamo convinti che Cerveteri con la sua Necropoli della Banditaccia, sito Unesco dal 2004, possa fare la differenza”.
Per il sindaco di Cerveteri, Alessio Pascucci, “il sostegno dei comuni del Lazio è frutto di un lavoro portato avanti all’insegna di quella rete dei territori e dell’intreccio delle tradizioni e delle comunità che vogliamo rappresentare con la nostra candidatura a capitale della cultura”.