In occasione del Friday’s for future il Vicesindaco Zito e l’Assessora Cennerilli avviano la campagna di sensibilizzazione nelle scuole
“Niente plastica a scuola. Una borraccia per tutti”. È l’iniziativa lanciata a Cerveteri dal Vicesindaco Giuseppe Zito e dall’Assessora alle Politiche Scolastiche Francesca Cennerilli, che in occasione del “Friday’s for future – lo sciopero sul clima”, la grande manifestazione a livello globale lanciata dall’attivista svedese Greta Thunberg hanno voluto lanciare una campagna con le scuole di Cerveteri acquistando delle borracce per ogni alunno eliminando così l’acquisto e conseguentemente lo spreco di bottigliette di plastica, quantificate all’incirca in 4mila al giorno.
“La campagna lanciata da Greta Thunberg e alla quale giorno dopo giorno si uniscono sempre più realtà, dal mondo della scuola alle grandi potenze mondiali, è il grido di allarme per un pianeta che la mano dell’uomo sta sfruttando senza pietà – ha dichiarato il Vicesindaco Giuseppe Zito – partire dalle scuole, dai più piccoli per sperare in un mondo nuovo, più rispettoso dell’ambiente è fondamentale. Sappiamo benissimo che non sarà ovviamente questa campagna a risolvere il problema che a livello mondiale sta sollevando dibattiti e discussioni, ma auspichiamo, partendo proprio da coloro che sono gli adulti del domani, i Governanti del futuro, che possa essere un importante punto di partenza per far nascere una società più sensibile e attenta alle questioni ambientali”.
“Se semplicemente calcoliamo che nelle nostre scuole i bambini iscritti sono circa 4mila, il numero di bottigliette di plastica che con questa iniziativa riusciamo a risparmiare ogni settimana è impressionante – ha dichiarato l’Assessora alle Politiche Scolastiche Francesca Cennerilli – si tratta di un piccolo contributo al tema, forse una goccia nel mare, ma che siamo certi, grazie anche e soprattutto alla presenza dei Docenti e delle famiglie, responsabilizzerà i nostri ragazzi su una tematica così importante e sentita”.
I dati sulla realizzazione delle bottigliette di plastica sono allarmanti: per produrre 1 chilo di Pet (25 bottiglie da 1,5 litri), la plastica usata per le bottiglie, sono necessari 2 kg di petrolio e 17 litri di acqua, la cui lavorazione rilascia nell’atmosfera: 2,3 Kg di anidride carbonica (gas responsabile dell’effetto serra), 40 grammi di idrocarburi, 25 grammi di ossidi di zolfo e 18 grammi di monossido di carbonio.
Il consumo annuo di 12 miliardi di litri di acqua imbottigliata comporta, per la sola produzione delle bottiglie, l’utilizzo di 350mila tonnellate di polietilene tereftalato (PET), con un consumo di 665 mila tonnellate di petrolio e l’emissione di gas serra di circa 910 mila tonnellate di CO2 equivalente. Poi c’è la fase del trasporto e infine quella dello smaltimento.