Cerveteri, recuperati e portati in sicurezza esemplari di Germani Reali
I tre esemplari si trovavano all’interno dell’area verde dell’ex Parco Fürstenfeldbruck. Intervento curato dall’Assessora Elena Gubetti, dalla Delegata Pamela Baiocchi, dal Delegato Bruno Santi e dalla ProCiv di Cerveteri
Si sono concluse questa mattina le operazioni di recupero e messa in sicurezza di tre esemplari di Germani Reali, presenti all’interno dell’area verde ex Parco Fürstenfeldbruck sita all’ingresso di Cerveteri.
Grazie all’intervento avvenuto con l’Assessora alle Politiche Ambientali Elena Gubetti, la Delegata alle Politiche Scolastiche Pamela Baiocchi, nonché Responsabile della tutela di fauna Marina e terrestre per la Protezione Civile di Cerveteri, altri Volontari della Protezione Civile e del Delegato del Comune di Cerveteri Bruno Santi, gli esemplari sono stati recuperati e portati presso il Centro recupero faunistico di Roma della LIPU.
L’attenzione verso le specie animali presenti nel Parco si è notevolmente intensificata a partire dall’inizio dell’estate, quando l’area, dopo la scadenza della concessione al precedente gestore, era tornata nella piena proprietà del Comune di Cerveteri.
Vigili in questi mesi, quotidianamente, i Volontari del Gruppo Comunale di Protezione Civile di Cerveteri, che oltre ad occuparsi dell’apertura e della chiusura del Parco, non hanno mai fatto mancare le loro cure agli animali presenti nell’area.
“Sin dall’inizio, grazie alla disponibilità della nostra Delegata Pamela Baiocchi, ci siamo presi cura degli animali presenti all’interno del Parco – ha dichiarato Elena Gubetti, Assessora del Comune di Cerveteri – in estate, ci eravamo occupati delle tartarughe d’acqua americane che necessitavano di cure appropriate perché versavo in condizioni precarie. Oggi, finalmente abbia potuto effettuare il trasporto degli esemplari di Germani Reali in un habitat più consono, dove saranno curati e custoditi con grande amore e passione”.
“Recuperare e mettere in sicurezza questi germani reali non è stata un’operazione semplice – ha dichiarato Pamela Baiocchi – già nei giorni scorsi avevamo provato ad avvicinarli per poterli poi portare in uno spazio consono alla loro natura ma senza successo. A complicare l’operazione, il fatto che tutti e tre gli esemplari avessero le parti finali delle ali amputate. Abbiamo anche contattato diverse realtà dove poterle ricollocare: in primo luogo ci siamo rivolti al personale che gestisce la Palude di Torre Flavia, che ha immediatamente offerto la propria disponibilità ad accoglierli, ma il loro status con le ali mozzate li avrebbe esposti ad ulteriori e gravi rischi, come quello di essere facile preda di altri animali. Così, ci siamo rivolti alla LIPU – Lega Italiana Protezione Uccelli, che ci ha garantito la presa in custodia degli animali e il posizionamento in un habitat a loro congeniale, una fattoria, dove saranno sorvegliati e visionati da esperti”.
“Fondamentale nel recupero di questi esemplari, è stato il Delegato alla Caccia Bruno Santi, che mettendoci a disposizione le sue conoscenze in materia di animali in cattività ci ha guidati nei passi e nelle azioni da compiere per recuperare nel modo più efficace e sicuro possibile questi animali – ha proseguito la Delegata Pamela Baiocchi – subito dopo, riposti in maniera sicura, li abbiamo portati a Roma presso la sede della LIPU, che ringraziamo davvero di cuore per l’immediata disponibilità e per il lavoro che quotidianamente svolgono per la tutela e la difesa degli animali. Con l’occasione ci tengo a ringraziare tutto il Gruppo di Protezione Civile, che sempre assiste con disponibilità in queste circostanze, l’Assessora alle Politiche Ambientali Elena Gubetti e il Delegato Bruno Santi, resosi immediatamente disponibile pochi minuti dopo averlo contattato”.