In piena emergenza sanitaria, con la crisi economica delle aziende e le difficoltà a sostenere progetti giovani e innovativi, il Comune di Cerveteri, attraverso la partecipata Multiservizi Caerite, lancia un progetto unico nel suo genere per un Ente Pubblico: un incubatore per giovani start up impegnate nel settore delle tecnologie dell’informazione.
Per accedere ai servizi offerti le start up dovranno partecipare ad un bando pubblicato sul sito della Multiservizi e rispondere ai requisiti richiesti. Gli incubatori aziendali o d’impresa sono dei programmi progettati per accelerare lo sviluppo di imprese attraverso una serie di risorse di sostegno e di servizi. In Italia ne esistono diversi e alcuni di essi sono anche i primi investitori delle imprese incubate al proprio interno. La legge 221/2012 definisce l’incubatore di start up come una società di capitali, costituita anche in forma cooperativa, che offre servizi per sostenere la nascita e lo sviluppo di start up innovative.
“La crisi per la pandemia sta mettendo in ginocchio il Paese e le Istituzioni hanno il dovere di correre ai ripari, soprattutto pensando alle giovani generazioni che rischiano di vedere azzerata la speranza di costruire un futuro. Con questa iniziativa l’amministrazione di Cerveteri vuole creare un’economia locale dinamica e sostenibile, guidata da imprenditori innovativi e da un ecosistema di start-up competitivo. Attraverso la fornitura di adeguati supporti a nuove aziende orientate alla tecnologia, si vuole creare un contesto con competenze ad alto valore aggiunto”, spiega il sindaco Alessio Pascucci.
Per l’amministratore unico di Multiservizi, Claudio Ricci, “l’ICT è certamente un settore che offre grandi possibilità e opportunità per nuove imprese, ma orientarsi in quel mondo soggetto a repentini cambiamenti è molto difficile se non si è guidati da soggetti esperti. Il management della Multiservizi è in grado di fornire tutte quelle informazioni utili per meglio focalizzare il core business aziendale e i mercati target”.
La Multiservizi, spiega infine il direttore generale, Alberto Manelli, “metterà a disposizione delle imprese selezionate presso la propria rete di incubatori, mediante un Contratto di prestazione di servizi che avrà durata di ventiquattro mesi rinnovabile di altri dodici, un sistema articolato ed integrato di servizi. In particolare, ad ogni impresa verrà assegnato un Tutor di riferimento responsabile della pianificazione ed erogazione degli stessi in base al Programma di Lavoro concordato e sottoscritto denominato “Work Plan di incubazione”.
Lo comunica in una nota l’Ufficio Stampa del Comune di Cerveteri.