Giovedì 30.11.17
ore 17:30 / Sala Ruspoli Cerveteri
Eva Tomei
“Paesaggi dell’Inclusione”
Diplomata presso la Scuola Romana di Fotografia e presso l‟istituto R. Rossellini. Partecipa nel 2007 a Fotografia Festival Internazionale di Roma con “Girotondo” a cura di Augusto Pieroni. Selezionata nella collezione DIVAG arte giovani, del Ministero dei beni culturali.
Ha partecipato al Festival Internazionale di Roma nel 2009 con il progetto “Al Mare” presso la Galleria Gallerati, a cura di Ceoffrey di Giacomo.
Ha partecipato nel 2009 alla collettiva itinerante a Casa ed al progetto Femminile Plurale a cura di Simona Filippini.
Nel 2010 espone presso la Galleria Hybrida Contemporanea Dalla Parte di Marcel, a cura di Franco Sperone. Nello stesso anno partecipa a due collettive, Photosensibilitè, presso Hybrida Contemporanea e Naturae, presso la Galleria Miralli.
Nel 2011 partecipa alla prima fiera internazionale di Fotografia MIA a Milano in uno stand curato dalla galleria Studio CAMERA21 nella persona di Simona Filippini.
Nel 2015 la personale Sulle Ginocchia degli Dei a cura di Barbara Martusciello presso la Biblioteca Rispoli. Partecipa alla collettiva Mass Art, Ikon a cura di Barbara Martusciello dietro l‟organizzazione di Pierluigi Manieri all‟interno del centro Commerciale Euroma 2
Presentazione delle foto degli allievi del Laboratorio di Fotografia condotto presso l´ ISIS Di Vittorio di Ladispoli
Proiezione Video-Audio
In continuità con la seconda edizione 2015 dello “street art @ ladispoli” festival” curerà nel 2017 il laboratorio di Fotografia Digitale dal titolo “Paesaggi inclusivi” presso la scuola “ISIS Giuseppe di Vittorio” (ex Istituto Alberghiero De Begnac) di Ladispoli.
I veri fotografi artisti, per quanto diversi nei loro risultati, temi e soggetti hanno una capacità in comune. Per quanto colpiti empaticamente da un‟immagine che si presenta loro prima davanti agli occhi e poi davanti all‟obiettivo, sono capaci di scattare e scattare
anche bene. Questo dà loro la possibilità di comunicare allo spettatore un significato universale della propria fotografia. Eva Tomei è una fotografa che unisce questo talento alla sua capacità di leggere con grande sensibilità i suoi soggetti. Soggetti spesso trovati in contesti sociali difficili, tra i malati di tumore, le donne maltrattate o “semplicemente” nei mercati durante la spesa. Lei, non si ferma mai al luogo comune della denuncia sociale ma va oltre e mette a nudo l‟umanità del singolo soggetto nella sua unicità e dignità di individuo. Crediamo che il suo contributo al nostro progetto sia stato nelle edizioni passate di grande valore artistico e didattico. Per questo motivo la riproponiamo.
a seguire ore 20/ Palestra ISIS Di Vittorio – via Ivon de Begnac 6 Ladispoli
Nuda Veritas
“Being Back”
La compagnia Nuda Veritas viene creata a Parigi nel 2001 da Giovanna Amarù, danzatrice e coreografa, e si avvale di artisti di diversa provenienza e formazione che collaborano puntualmente ai vari progetti di creazione. Nel tempo la compagnia ha ottenuto produzioni e residenze in vari teatri europei e dal 2008 ha la propria sede a Palermo, dove viene svolta, oltre alla prassi creativa, una regolare attività di formazione sull‟arte del movimento. La compagnia inoltre annovera attualmente il lavoro di ricerca della coreografa e danzatrice Sayoko Onishi.
“Il lavoro della compagnia è ascrivibile alla danza contemporanea in quanto indirizzato alla ricerca autorale della scrittura coreografica ed alla sperimentazione, senza particolare riferimento al riconoscimento di uno “stile” o “tecnica” o “scuola” privilegiati. Tuttavia le creazioni rimandano a quel genere storicamente definito come teatro danza, poiché le diverse possibilità “grammaticali” della danza esperite nella biografia, cosi come quelle delle altre arti presenti nell‟evento teatrale, sono sottoposte alla necessità “interna” dell‟opera, ovvero a quel sistema di relazioni drammaturgiche che intercorrono fra interiorità dell‟interprete, riferimento all‟”altro” da sé ed esplorazione dello spazio fisico, oggetto o dato. Il “contesto” scenico che si vuole offrire è dunque plausibilmente prioritario nell‟indagine, come ago magnetico che si muove in quella polarità di logos e bios che mi pare essere lo spazio ed il senso primordiale di ogni tentativo di rappresentazione (o meglio, di presenza all‟azione), e come lumicino di una dialettica del mutuo soccorso fra queste forze, tesa a colmare le molte faglie e discontinuità del reale”.
di e con Giovanna Amaru, con Antonio Stella
partenze e ritorni, adattamento del mito di Orfeo e Euridice in chiave palermitana
Teatro – Danza
“Nuda Veritas” nata nel 2001 a Parigi, è la Compagnia della coreografa e danzatrice siciliana, Giovanna Amaru’.
Originaria di Vittoria (RG), Giovanna Amaru dopo decenni di lavoro in Francia, Germania, Spagna, Belgio e Israele, nel 2008 torna in Sicilia, a Palermo e con la sua Compagnia crea il Centro di Danza L.I.R.A. a Bagheria … ! In un viaggio – lavoro, lungo più di 10 anni, e in realtà mai finito, lavora nei maggiori corpi di danza dei grandi teatri pubblici europei e del medio oriente. Nella straziante e anche affascinante dialettica tra partenze e ritorni per scelta e necessità cerca di non perdere mai le sue radici nel centro del mediterraneo e le tematizza, le danza. Ed ecco nascere un‟opera coreografica dedicata a questo tema.
Insieme al danzatore Antonio Stella, palermitano, Giovanna Amaru’ presenterà il duetto di teatro-danza “Being Back” (essere tornati), adattamento del mito di Orfeo e Euridice sul palco della Necropoli di Cerveteri. “Being Back” riflette poeticamente tutta l‟odissea artistica e personale dei suoi due protagonisti, un racconto danzato, dalle radici antiche da un lato e attuali dall‟altro, vista la diaspora alla quale molti danzatori e coreografi italiani sono costretti. Diaspora che vive anche Antonio Stella, elemento fisso della compagnia di Samir Akika al Teatro Comunale di Brema in Germania.