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(continua dall’edizione precedente)

Ma tutto questo è un sistema, un modello un’ideologia, un modo di organizzare la collettività e di normare la quotidianità degli individui al fine di controllarli e gestirli. Poiché sin da piccoli veniamo formati in famiglia e nelle scuole a costruire una identità sociale e civica attraverso premi e punizioni, successi e insuccessi e ricatti affettivi, arriviamo ad un certo punto a credere veramente di essere quello che siamo diventati in questo sistema e ci scordiamo di interrogarci su chi siamo. La ricerca della nostra natura e verità viene cancellata e sostituita dalla rincorsa alla competenza, alla formazione, alla capacità, alla performance. E così abbiamo i dottori, gli avvocati, i preti, i politici, gli insegnanti, i commercianti, abbiamo le mamme, i nonni e quella massa di popolazione che qui da noi va dai 16 ai 30 anni circa che oscilla tra le tante personalità che il mercato delle ideologie e della moda offre attraverso i media e i social. Abbiamo così i Nerd, gli Hipster, gli Emo per arrivare all’identità Transgender. Anni di ricerca, formazione e addestramento per assumere un’ideologia creata da altri che ci definisca e ci renda percepibili e riconoscibili dagli altri. L’identità ci dà sicurezza di esistere e di poter avere una qualche influenza e un qualche posto in questo mondo così caotico e confuso da far sorgere in noi la paura di risultare anonimi o trasparenti. Il lavoro, poi, sta diventando sempre più complesso, in tutti i campi. Oggi si deve sapere di informatica, di economia, di legge, di psicologia e sapere almeno 2 lingue. Lavoriamo dalle 8 alle 12 ore al giorno. Non abbiamo più tempo per noi, per interrogarci, per riflettere, per capire e conoscere. Crediamo di sapere tante cose ma in realtà non conosciamo nulla, perché tutto questo sistema è un’illusione, uno dei tanti sistemi che hanno attraversato la storia dell’umanità e l’hanno soggiogata e controllata. Le domande essenziali e esistenziali rimangono senza risposta. Chi siamo? Da dove veniamo e dove stiamo andando? Che senso ha la vita? Che devo fare di me stesso? Tutto è insoluto, misterioso e sempre più dimenticato, mentre i riflettori sono accesi sulle nuove frontiere della realtà virtuale, dell’intelligenza artificiale e della manipolazione e controllo di massa. Tu chi hai deciso di essere?

(fine)

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