Non si fermano le iniziative estemporanee del Sindaco Tidei, ne sono prova infatti solo quest’oggi: l’idea di promuovere una distribuzione di guanti presso il COC, senza indicare alcun criterio di distribuzione; la ventilata idea di obbligare tutti i cittadini di Santa Marinella all’utilizzo di guanti e mascherine, in barba a qualsiasi indicazione di tutte le autorità politiche e sanitarie e, da qualche ora, l’idea di far entrare esclusivamente le aziende connesse all’attività florovivaistica nel cimitero. Aldilà dell’italiano con cui è stata scritta l’ordinanza 34 di oggi, chi sottoscrive questo genere di documenti dovrebbe essere consapevole che il camposanto è innanzitutto luogo di preghiera e conforto e non il balcone di casa. I fiori sono un ornamento, riteniamo perciò doveroso studiare una soluzione per l’accesso contingentato dei congiunti (magari per lettere dell’alfabeto, per età), prima di creare un corridoio di soccorso florovivaistico nel cimitero. Il sostegno doveroso alle aziende del territorio, non va confuso con questi mezzucci pasticciati.
A tale riguardo quindi, chiediamo un intervento dei consiglieri Calvo, Settanni, Ricci e Fiorucci, per rimuovere questi ostacoli e proporre un provvedimento ad hoc per consentire ai cittadini l’accesso al Cimitero.
Il direttivo del Centro Studi Aurhelio

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Un pensiero su “Cimitero Santa Marinella, Aurhelio: “ancora una ordinanza fuori dalla realtà””

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