sveglia

Le dimissioni della Riccetti un nuovo strappo alla politica grillina in una città che dorme. Chi la sostituirà?

Ma n’te sa ora? Domanda esistenziale, quasi filosofica. Eppure è il caso di ricorrere al lessico più famigliare per cercare di smuovere dall’apatia l’abitante di Civitavecchia. Dopo le dimissioni, le prese di distanza, le sconfessioni, ci vuole una donna che tira fuori gli attributi per confermare che il cambio di rotta è un’urgenza a Palazzo del Pincio. Il fatto è che il presidente del consiglio comunale si dimette dall’incarico, ben retribuito, per fare il semplice consigliere ma avere così più voce da prestare ad una città che, affidata ai grillini la propria voglia di cambiamento e vistasi tradita, ha drammaticamente smesso di urlare. Finisce però che uno pseudo assessore all’urbanistica non sia più assessore (per manifesta incapacità) ma partecipi comunque alle decisioni in materia per pagare chissà quali cambiali politiche mentre chi ha preso voti diretti, o abbia lavorato bene da assessore alla pubblica istruzione alzi bandiera bianca. Il sindaco Cozzolino blatera di contentezza, tanto ai cittadini  “la sveja” non suona. Ci verrebbe da chiedergli però chi conti ora di fare presidente del consiglio comunale. La nostra calcolatrice dice che dovrà pescare all’opposizione: alle “palle” del pallottoliere l’eventuale replica, se c’è.

 

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