Città metropolitana, Perello: “Ripartiamo dal Comitato del 2012 e dalla delibera del 2014”
“12 settembre 2014. Risale a quella data un pronunciamento del Consiglio comunale sulla vicenda dell’Area metropolitana. E il voto democratico era chiaro, impegnando il Sindaco a cercare e valutare nuove soluzioni sull’assetto istituzionale del territorio.
Questo è il dato, finora ignorato, dal quale far partire il dibattito che si è aperto in merito ai rapporti di Civitavecchia con Roma, visto che si parla tanto spesso di rispetto dei ruoli istituzionali e dei consiglieri. Probabilmente si è anche perso troppo tempo da quell’impegno, che però resta scritto nero su bianco nei documenti ufficiali e che il sindaco Ernesto Tedesco si è detto pronto a raccogliere, per portare avanti qualcosa di concreto.
Per quanto mi riguarda, si sfonda peraltro una porta aperta: posso rivendicare il fatto di aver partecipato all’attività di uno specifico Comitato per l’uscita da Città Metropolitana, di cui sono stato tra i fondatori. Era il 2012 quando, nelle more del passaggio dalle province alle aree metropolitane: e insieme a me fondarono quel comitato personalità di tutti gli schieramenti, cito ad esempio l’attuale regionale Devid Porrello, l’esponente della Lega Luigi D’Amico, Nicola De Liguori ed altri. L’ho fatto con convinzione nel 2012, ho votato nel 2014 e sono stato felice di vedere quella tematica ripresa dal programma elettorale della coalizione che ha vinto le elezioni del 2019.
Non mi pare che nel frattempo gli argomenti siano mutati: non solo Roma continua ad essere sorda alle esigenze di questo territorio, ma scarica su di esso tutti i problemi che non riesce a risolvere, come se Civitavecchia fosse il tappeto sotto il quale nascondere la polvere, o i cocci, di situazioni che non ci dovrebbero riguardare.
Anzi, ancora più pretestuose mi paiono le parole di chi ci vuole per forza (e non si sa con quali vantaggi) legati al guinzaglio dell’Area metropolitana, ad esempio i riferimenti al nostro porto come “porto di Roma”. Forse a questi signori non è noto che, per dirne una, l’aeroporto più importante di Milano, cioè Malpensa, si trova in provincia di Varese…
Allora è il caso di mettere sul tavolo i fatti concreti, dirci chiaramente quali sono i pro e i contro di essere sotto Roma e quale sarebbe invece il vantaggio di aderire, con i Comuni del comprensorio che lo riterranno opportuno, ad un territorio come quello della provincia di Viterbo che ci aspetta a braccia aperte e che ci riconoscerebbe pari dignità ed autonomia. Questo è il terreno sul quale sono pronto ad accettare qualsiasi confronto”.
Questo quanto sostiene il consigliere comunale, Daniele Perello.