Arrivata la bella stagione purtroppo non possiamo che constatare che viviamo nella Civitavecchia più brutta di sempre.

Incuria, degrado, abbandono, queste le tristi ed uniche parole che possiamo spendere per la nostra amata città.

Ora che finalmente stiamo rialzando la testa da due anni di dolorosa e difficile pandemia che ha segnato tutte le nostre vite, ci troviamo a fare i conti con la mancanza totale di capacità di gestione della cosa pubblica da parte di questa Amministrazione Comunale.

Erbacce e rifiuti ovunque in pieno centro e nelle zone più trafficate intervallate solo dai molteplici cantieri aperti per settimane e settimane per lavori di cui spesso si ignora la natura e che limitano viabilità stradale ed annullano quella pedonale.

Viale Garibaldi, la principale via cittadina sul mare, con i marciapiedi appiccicosi e fetidi e l’inizio di un cantiere che non si sa neanche quando terminerà.

Le periferie, fulcro dei proclami elettorali dell’Amministrazione Comunale, completamente abbandonate a se stesse ed alla buona volontà dei residenti che si vedono costretti a provvedere al mantenimento di un minimo di decoro organizzandosi con mezzi propri e non parliamo poi, dello stato oltremodo indecoroso dei cimiteri cittadini.

Mentre assistiamo anche quest’anno al teatrino sull’isolotto del Pirgo (apro o non apro questo è il problema…) delle concessioni per l’apertura degli stabilimenti balneari non si sa nulla come per tutto il calendario degli spettacoli e degli eventi estivi, non pianificato e quasi emergenziale, come se non si sapesse che tutti gli anni Ferragosto capita di 15 agosto.

A questa Amministrazione Comunale oltre che un calendario (a proposito, in autunno piove e ci sono caditoie che neanche si vedono più sul manto stradale quanto sono piene ed occluse di detriti) serve anche un orologio, per indicare a tanti civitavecchiesi l’ora della giornata in cui potranno fruire dell’acqua perchè tanti nostri concittadini purtroppo non lo sanno.

Spiegatelo ai turisti, linfa vitale per tutte le attività commerciali cittadine, magari senza usare locuzioni tipo “Strong Michelangelo” che si appresteranno a passare qualche ora in una città sporca e puzzolente che non gli consente neanche di poter fruire di un marciapiede.

Uscite da Palazzo del Pincio e parlate con i cittadini, abbiate l’umiltà ed il rispetto di ascoltarli e prendervi cura della vostra comunità, è il vostro compito primario da amministratori.

Non vorremmo arrivare a pensare che tanti ritardi sui progetti e sulle attività amministrative ordinarie nascono perchè qualcuno con la testa sta già alle prossime elezioni, pensando al domani e lasciando morire la città giorno dopo giorno, se così fosse state tranquilli, questo i civitavecchiesi se lo ricorderanno.

Il Gruppo Consiliare del Partito Democratico

Marco Piendibene, Marina De Angelis, Marco Di Gennaro, Patrizio Scilipoti

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