Giovedì 7 aprile alle ore 17:30 un convegno pubblico all’Hotel San Giorgio per parlare della legge regionale STEM.
Un convegno pubblico per parlare delle novità introdotte dalla Regione Lazio con l’approvazione della proposta di legge regionale n.256: è quello che si terrà giovedì 7 aprile alle ore 17.30 presso la sala conferenza dell’hotel San Giorgio di Civitavecchia.
L’evento, organizzato dai componenti dell’ufficio di presidenza del consiglio regionale, vedrà gli interventi di Devid Porrello, vice presidente del consiglio regionale, Michela Di Biase, consigliera regionale, di Gioia Perrone, professoressa di fisica ed ingegnere aerospaziale e di Alessia De Felice, dottoressa in biologia.
“Disposizioni a favore delle donne dirette al contrasto dei pregiudizi e degli stereotipi di genere, per promuovere l’apprendimento, la formazione e l’acquisizione di specifiche competenze nelle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche (STEM) nonché per agevolarne l’accesso e la progressione di carriera nei relativi settori lavorativi” questo il titolo della legge approvata solamente poche settimane fa dal Consiglio regionale.
La finalità della legge è insita già nel titolo e poi esplicitata all’articolo uno: contrastare pregiudizi e stereotipi di genere nonché promuovere la formazione, il rafforzamento delle competenze, l’aumento della presenza in ambito lavorativo e nei percorsi di sviluppo delle carriere delle donne nelle discipline Stem. L’articolo due della legge contiene obiettivi e interventi in questa direzione, attraverso programmi specifici di orientamento, corsi di formazione, istituzione di borse di studio. All’articolo tre vengono definiti i beneficiari della legge, ovvero enti pubblici territoriali, scuole pubbliche e parificate, le Università e gli Enti di ricerca. La legge dispone inoltre che per la realizzazione dei programmi e degli interventi la Regione possa prevedere accordi e protocolli di intesa con Enti di ricerca, un piano triennale di programmazione e indirizzo e un programma annuale degli interventi. Gli articoli successivi prevedono strumenti partecipativi e collaborativi, l’adozione di un piano triennale degli interventi, l’approvazione di un programma annuale e lo stanziamento di 800 mila euro nel biennio 2022-2023 per finanziare due fondi: il primo per promuovere l’apprendimento, la formazione e l’occupazione nel campo delle discipline Stem (250 mila euro per l’anno 2022 e 350 mila per il 2023); il secondo per promuovere attività culturali, sociali, sportive ed a carattere informativo nel campo delle discipline Stem (100 mila euro per ciascuna annualità 2022 e 2023).
“Il futuro dipenderà dalla capacità di orientare le ragazze a un percorso scolastico coerente con le proprie attitudini”, ha detto la consigliera segretaria dell’Ufficio di presidenza. “L’esempio di grandi donne nella scienza è lì a dimostrare la strada che le donne possono compiere in questi ambiti del sapere – ha aggiunto Di Biase – in contrasto col falso mito per cui le ragazze non sarebbero portate per le materie scientifiche. Se è vero che lo studio di questo tipo di materie facilita la ricerca del posto di lavoro, è purtroppo anche vero che in questi settori le donne ricevono ancora retribuzioni inferiori a quelle maschili”, ha detto Di Biase.
“Sono felice di organizzare questo convegno a Civitavecchia – afferma Devid Porrello – perchè nella nostra città tante sono le eccellenze in numerosi settori, non ultimo quello delle discipline STEM. Sarà un momento di confronto utile a riflettere sulle possibilità date da questa nuova legge, della quale siamo orgogliosi, per illustrare le iniziative che stiamo tenendo come consiglio regionale sul tema “dalla parte delle donne” e per ascoltare le eccellenze del nostro territorio meritevoli di attenzione mediatica. Con la promozione dell’apprendimento delle STEM le giovani di oggi saranno aiutate per coltivare le loro attitudini e diventare loro stesse le eccellenze del domani, contro gli stereotipi secondo i quali non sono portate alle materie scientifiche.
Invito tutta la cittadinanza a partecipare”.