Civitavecchia, altri rifiuti in arrivo dalla Capitale
Il sindaco Tedesco: ”Non siamo la pattumiera della Capitale o il tappeto sotto il quale nascondere l’incapacità altrui”. La consigliera regionale Marietta Tidei (Iv): ”Raggi incapace, siamo pronti alle barricate”. Lega e Fdi: “Serve commissariamento immediato per la Capitale e il Lazio. Raggi e Zingaretti si dimettano”
CIVITAVECCHIA – Altri rifiuti in arrivo da Roma. Lo dichiara senza problemi la Città Metropolitana, confermando i timori emersi nei giorni scorsi. La Sindaca della Città Metropolitana di Roma Virginia Raggi «nell’inerzia della Regione Lazio sta lavorando a un’ordinanza che autorizzi il conferimento di una maggiore quantità di rifiuti urbani nella discarica di Civitavecchia – si legge in una nota – dove Ama già smaltisce parte dei rifiuti urbani di Roma». Dalla Città Metropolitana di Roma parlano di «un provvedimento resosi necessario dopo la chiusura straordinaria e temporanea della discarica di Colleferro, a causa di un grave incidente sul lavoro». Nella stessa nota fanno sapere che si tratterebbe di una soluzione temporanea: «Si è infatti ancora in attesa che la Regione indichi i siti definitivi per lo smaltimento dei rifiuti come previsto dalla normativa – concludono – in vista dell’annunciata chiusura della stessa discarica di Colleferro». (Fonte Civonline)
IL SINDACO ERNESTO TEDESCO –“Ancora una volta il nostro territorio subisce il vergognoso assalto di chi lo ha preso per il tappeto sotto il quale nascondere l’immondizia creata dalla propria incapacità. Civitavecchia non è la pattumiera di Roma, né della Città Metropolitana, né della Regione Lazio e non intende pagare il prezzo delle incompetenze altrui. Con ogni mezzo ci attiveremo per impedire questa inaccettabile e scellerata possibilità”. Questo quanto dichiara il sindaco di Civitavecchia, Ernesto Tedesco, dopo l’annuncio della sindaca di Roma Virginia Raggi sul conferimento di rifiuti nella discarica sul territorio comunale della città portuale.
IL VICE-SINDACO MASSIMILIANO GRASSO – “Bisogna impedire che Civitavecchia subisca questo ennesimo schiaffo, diventando la discarica di Roma, cosa che in parte sta già avvenendo, mentre noi continuiamo paradossalmente a portare i nostri rifiuti in giro per il Lazio. Dobbiamo fare sistema con il comprensorio, come sta avvenendo con l’inceneritore. Con il sindaco Tedesco siamo d’accordo nel convocare subito un consiglio comunale straordinario congiunto con i comuni vicini e riprendere il percorso, interrotto sul nascere dal M5S, per l’uscita dalla città metropolitana che consente a Roma di scaricarci addosso tutti i suoi problemi”. Lo dichiara Massimiliano Grasso, vice-sindaco di Civitavecchia.
LA LEGA – «La Lega è al fianco di Civitavecchia, del sindaco Ernesto Tedesco e delle comunità limitrofe, dove sorgono diversi e importanti impianti industriali, che non devono diventare la nuova discarica di Roma! Mi appello al Prefetto: bisogna mettere in campo tutte le misure affinché sia nominato un commissario per l’emergenza rifiuti della Capitale e del Lazio! Via il duo sciagura Zingaretti-Raggi, sono degli irresponsabili: il PD ha chiuso Malagrotta senza un’alternativa non modificando il piano rifiuti del 2012, il M5S si conferma inconcludente e scaricabarile come Zingaretti, che governa dal 2013. Roma necessita di un termovalorizzatore di ultima generazione sul territorio, basta con il tour dei rifiuti sulla pelle dei romani tartassati a suon di Tari». Così il vicecapogruppo alla Camera dei deputati della Lega e il coordinatore regionale del partito Francesco Zicchieri, commenta le dichiarazioni del sindaco della Città metropolitana Virginia Raggi sull’ordinanza su Civitavecchia.
LAURA CORROTTI (LEGA) – “Ancora avanti con ordinanze provvisorie e temporanee per la sindaca Raggi in tema di rifiuti e, ancora una volta, a rimetterci è la provincia di Roma. Ora è il turno di Civitavecchia che già smaltisce parte dei rifiuti della Capitale e alla quale sarà conferita una quantità maggiore di rifiuti urbani a causa dell’incapacità del duo Raggi-Zingaretti che non riescono a gestire l’emergenza rifiuti e a programmare un piano a lungo termine per la città di Roma.
MARIETTA TIDEI – “”Con un atteggiamento di superbia che denota tutta la sua totale incapacità e irresponsabilità, Virginia Raggi sta lavorando a un’ordinanza per autorizzare il conferimento di maggiori quantità di rifiuti di Roma nella discarica di Civitavecchia. Sappia una cosa fin da subito: impediremo che ciò avvenga in qualsiasi modo”. Lo dichiara, in una nota, la consigliera regionale del Lazio Marietta Tidei (Italia Viva). “Invece di continuare a scaricare le colpe della sua incapacità sulla Regione Lazio, la Raggi farebbe bene a ragionare in modo diverso: deve individuare un sito per lo smaltimento dei rifiuti della Capitale dentro il perimetro della città, non usare il territorio della Città metropolitana a uso e consumo dei suoi capricci. Civitavecchia non può sostenere uno sforzo ulteriore sul fronte dei rifiuti. È ingiusto e inconcepibile pensare di risolvere i propri problemi sulle spalle degli altri. Siamo pronti alle barricate per impedire l’ultima trovata di una sindaca che farebbe bene solo a dimettersi”, conclude Tidei.
FRATELLI D’ITALIA – “Virginia Raggi ed il M5S hanno gettato la maschera del falso ambientalismo di facciata rivelando le reali intenzioni: Fratelli d’Italia è pronta a fare le barricate contro la vergognosa ordinanza con la quale Virginia Raggi, sindaco di Roma e della Città Metropolitana, ha, infatti, con una assurda ordinanza previsto che i rifiuti di Roma, oltre 1100tonnellate di rifiuti, in seguito alla chiusura della discarica di Colleferro, siano destinati alla discarica di Civitavecchia.
La Raggi ed il M5S vorrebbero trasformare Civitavecchia in una grande discarica della Capitale d’Italia.
MARCO SILVESTRONI (FDI) – A distanza di anni neanche l’ombra di un piano rifiuti sensato e ancora una volta si pensa di riversare l’emergenza romana sulla provincia. L’ultima trovata ora è l’individuazione del sito temporaneo di Civitavecchia. Fratelli d’Italia non consentirà che città con ben altre vocazioni che quelle di discarica della capitale vengano penalizzate per dei dilettanti allo sbaraglio. A questo punto l’unica scelta sensata di questi personaggi da avanspettacolo è quella delle dimissioni per lasciare a chi ha più a cuore i territori l’onere e l’onore di governarli”.
EMANUELA MARI – “Ancora una volta i 5 Stelle e la sindaca Raggi si accaniscono su Civitavecchia. Dopo la montagna di rifiuti creata nei mesi scorsi i grillini vogliono spedire altri rifiuti in città. Non lo permetteremo. Ci siamo già attivati su tutti i livelli istituzionali per evitare questo nuovo affronto alla provincia” lo dichiara il presidente del consiglio comunale Emanuela Mari.
CLAUDIO DURIGON – “Continua la triste telenovela Raggi – Zingaretti sui rifiuti di Roma. Scaricano la colpa uno all’altro e oggi apprendiamo che il sindaco di Roma, non sapendo più cosa fare per l’inerzia di Zingaretti, ha deciso di invadere di rifiuti la comunità di Civitavecchia. Ancora una volta per l’inadeguatezza di questi due soggetti saranno i cittadini a pagare dazio. L’ennesima mossa disperata di un sindaco che in 3 anni non ha fatto nulla per risolvere o quanto meno alleviare il problema rifiuti della Capitale. Raggi –Zingaretti sono complici di una delle pagine più tristi di Roma e dell’intera Regione”.
Lo dichiara il deputato della Lega Claudio Durigon coordinatore di Roma e provincia della Lega.
MANUEL MAGLIANI – “Mentre ci si batte contro il Termovalorizzatore piove su questa terra bellissima e disgraziata l’ipotesi di recapitare un carico di 1.100 tonnellate al giorno di rifiuti indifferenziati dalla capitale. Quella stessa capitale che osteggia e non vede di buon occhio i comuni come Civitavecchia che rivendicano la propria autosufficienza e la volontà di curare nel proprio territorio soltanto i propri rifiuti. La prova provata è contenuta nella lettera di ammonimento che è pervenuta dalla città metropolitana nei giorni scorsi al comune e di cui qualche sconsiderato concittadino si vantava addirittura su Facebook pubblicando la stessa lettera. Che senso ha fare la raccolta differenziata se poi la capitale intende trasformare questa terra nella pattumiera di Roma? Quella capitale che in oltre due anni non ha fatto altro che rimpallare le responsabilità con la Regione lasciando trascorrere il tempo inutilmente. Come amministratore di questa città unitamente al sindaco ai consiglieri e a tutti i rappresentati dei comuni del comprensorio abbiamo il dovere di opporci in tutte le sedi affinché non passi il principio che vorrebbe relegare Civitavecchia, città martoriata dalle servitù ambientali, nella discarica di Roma. Abbiamo sopportato l’ordinanza di luglio che aumentava il carico di rifiuti nelle discariche della regione perché credevamo che l’emergenza sarebbe rientrata, invece no adesso si vuole trasformare questa discarica nella discarica di Roma. Se passasse questo principio si creerebbe un vulnus al principio di autosufficienza dei territori che aprirebbe le porte nel futuro prossimo al termovalorizzatore. Io non ci sto sono pronto ad ogni forma di mobilitazione ed azione e faccio appello a tutte le persone di buona volontà, a prescindere dalle convinzioni, a mettersi in marcia affinché l’ordinanza della sindaca di Roma non trovi mai attuazione”. Lo dichiara l’assessore all’Ambiente di Civitavecchia Manuel Magliani.
MICHELA CALIFANO – “La Provincia di Roma è stanca di continuare a mettere una pezza all’incapacità di gestire l’emergenza rifiuti della sindaca Raggi. La decisione di inviare un maggior quantitativo di indifferenziato a Civitavecchia è solo un tentativo, l’ennesimo, di scaricare su altri la propria di inerzia. Non è la Regione Lazio che deve indicare un sito alternativo a Colleferro. Non lo diciamo noi, lo dice la legge. La Raggi, come sindaco della Capitale, ha l’onere di individuare un’area all’interno del perimetro di sua competenza dove stoccare i rifiuti prodotti da Roma. La Provincia di Roma sulla raccolta differenziata e sul porta a porta in questi anni ha fatto tantissimo. Lei è rimasta alle chiacchiere. E ora non può pretendere di accollare agli altri i suoi errori. Da parte nostra ha sempre trovato porte aperte, la Capitale d’Italia è patrimonio di tutti. Ma passare per fessi proprio no, ha capito male. Ora la smetta di parlare di massimi sistemi e di criticare e ci dimostri cosa ha in mente per risolvere l’emergenza rifiuti di Roma che lei stessa ha creato”. Lo dichiara il consigliere regionale del Pd Lazio, Michela Califano
GRUPPI RICERCA ECOLOGICA DEL LAZIO – Non c’è pace per il territorio della provincia di Roma, sistematicamente usata come la discarica di una Capitale vittima dell’inerzia e dei rimpalli di Comune e Regione. Tullio Carbonetti, vicepresidente dei Gruppi Ricerca Ecologica Lazio, è lapidario: “ancora una volta scatta una procedura di emergenza per evitare il rischio sanitario a Roma: non lascia dubbio ad interpretazioni il comunicato pubblicato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale riguardo una prossima ordinanza del Sindaco Raggi per autorizzare la maggiorazione di rifiuti urbani da conferire presso la discarica di Civitavecchia”, resasi necessaria per la chiusura anticipata di qualche settimana del sito di Colleferro. “La soluzione appare sempre la stessa – continua Carbonetti – in barba a quanto contenuto nelle Linee strategiche per il Piano rifiuti regionale e nella proposta di Piano stesso, approvata in Giunta ma non ancora iscritta all’ordine del giorno dei lavori d’aula del Consiglio Regionale del Lazio: e cioè scaricare sugli altri ambiti territoriali quello che non viene pianificato – ormai da anni – nella Capitale, in spregio di qualunque legge, dell’obiettivo di un’economia circolare, dei rifiuti zero, dello stop alle discariche”. Vittime dell’inerzia, dell’inefficienza, dell’incapacità restano i tanti cittadini del Lazio, i quali, sebbene da anni si rendano protagonisti delle migliori performance in termini di percentuali di raccolta differenziata dei propri rifiuti, sono costretti a subire le emergenze ad orologeria causate dal duo Raggi-Zingaretti. A questo punto possiamo augurarci che quanto prima entrambi vengano commissariati affincheè gli abitanti del Lazio abbiano finalmente la certezza amministrativa che meritano.