Basta assaggiare un po’ di amministrazione di destra, per restarne di fatto disgustati.
Un modus operandi rozzo, ridicolo e feroce che si scaglia attraverso l’unica cultura capace di esprimersi: odio e vigliaccheria.
Un video quello del Sindaco Tedesco in cui, pur appellandosi ad una “civiltà ”, ne ignora la matrice sociale.
La civiltà si guadagna partendo dalla tolleranza e non dalla prepotenza, ma di un partito abituato a spettacolarizzazioni puerili e volgari non potevamo aspettarci di meglio.
Di pari passo alla bassezza del gesto i commenti social dei sostenitori che hanno fatto appello ad espressioni come ” nessuna tolleranza” e ” tolleranza zero” come se fosse normale, sempre in nome di quella “famosa civiltà ”, sputare in faccia alla dignità delle persone, la cui panchina è tutto il loro mondo.
Come attivisti del Movimento desideriamo rigettare e manifestare tutto il nostro sdegno facendo presente alla cittadinanza che neanche al Movimento cinque stelle piace l’anarchia incivile e barbarica, ma governare la “res publica” è un atto di responsabilità prima etico e poi morale che con la disumanità non ha niente a che vedere. Senza tralasciare il fatto che altre questioni veramente importanti per la cittadinanza, come la centrale e i fumi delle navi su tutti, vengono completamente dimenticate e messe da parte.
Ci auguriamo che scene del genere non trovino mai la strada per attecchire nelle coscienze umane e auguriamo a questi impavidi leoni di trovare il coraggio di affrontare quelli più forti di loro perchè se è vero che cacciare un senzatetto basti per vantarsi di essere dei “bravi amministratori” è altrettanto vero che per esserlo bisogna lasciare dei ricordi valorosi e nella legge del più forte a telecamere chiuse rimane solo vana gloria.
Cogliamo inoltre l’occasione per chiedere all’Assessore ai servizi sociali di fornire spiegazioni riguardo alla destinazione di queste persone perché spostarli da una panchina all’altra può bastare ad altri ma non a quelli che come noi credono nella solidarietà , nella giustizia e nella trasparenza delle istituzioni.
Attivisti Movimento Cinque Stelle