“Ieri sera abbiamo manifestato ancora una volta con un flash mob in Corso Centocelle per ribadire il NO al biodigestore. L’iniziativa si è unita idealmente alla mobilitazione nazionale delle associazioni e dei comitati aderenti al Movimento delle Magliette Bianche per la bonifica dei siti inquinati, territori come il nostro martoriati dagli effetti devastanti, sulla salute e l’ambiente, delle emissioni nocive degli impianti industriali. La nostra lotta non si ferma, lo abbiamo gridato ancora più forte a chi non vuole prendere atto della contrarietà di tutto un territorio che non tollera ulteriori sfregi ambientali, come questo costituito dal biodigestore di Ambyenta Lazio, che la Regione autorizza senza tener conto della volontà della popolazione, delle forze politiche e sociali, delle istituzioni locali, espressa fermamente ed unitariamente da tutto il comprensorio. Respingiamo il progetto del biodigestore perché non risponde ad alcuna corretta gestione dei rifiuti secondo i principi dell’economia circolare, a cui contrapponiamo valide alternative praticabili, non risponde ad alcuna esigenza delle comunità locali, ma unicamente ad interessi privati, di chi cerca qui un posto per i propri affari.”