Civitavecchia, caccia alla banda organizzata di finti operai
Dopo aver ripulito la casa dell’avvocato sulla Braccianese, si sono spostati a viale Berlinguer armati di smerigliatrice. Svaligiata a San Gordiano la casa del vicesindaco Grasso: hanno tagliato la cassaforte e sono fuggiti con soldi e gioielli.
Ancora furti negli appartamenti, messi a segno con le stesse modalità. Dopo il colpo subito dall’avvocato Guerri sulla Braccianese Claudia, i ladri si sono spostati nella parte nord di Civitavecchia e in particolare a viale Berlinguer, nei pressi dell’ospedale. Anche in questo caso il furto è stato compiuto con precisione: appostamenti per conoscere le abitudini della vittima, intervento organizzato simulando lavori di manutenzione. E poi il bottino: una volta tagliata la cassaforte con una smerigliatrice, la fuga con tutto quello che i ladri sono riusciti ad arraffare. Nessuna sbavatura, zero distrazioni: ai malviventi interessa solo il contenuto della cassaforte. Colpi in serie, dietro ai quali potrebbe esserci la stessa mano.
I ladri non hanno risparmiato neppure il vicesindaco Massimiliano Grasso: nel suo appartamento di San Gordiano sono riusciti ad entrare lunedì sera sradicando la grata posta a protezione della finestra che dà sul pianerottolo al primo piano. Una volta dentro, probabilmente utilizzando un metal-detector, sono arrivati in un attimo al quadro dietro il quale hanno individuato la cassaforte. Smerigliatrice alla mano, in circa trenta minuti sono riusciti a rimuovere lo sportello e ad arraffare soldi e gioielli per un valore di alcune migliaia di euro. L’allarme lo hanno dato i vicini che hanno sentito i rumori e che inizialmente hanno pensato potesse trattarsi di lavori di manutenzione.
Una banda organizzata, capace di compiere furti in poche decine di minuti e di far perdere le proprie tracce. Difficile il lavoro degli inquirenti, impegnati a 360 gradi per fare luce su questo tipo di episodi che stanno mettendo in allarme la città.
Civonline