Si torna finalmente in campo, dopo più di sei mesi dall’ultima uscita. Lo si farà in maniera ufficiale, mettendo alle spalle il periodo di rodaggio con le amichevoli, tra l’altro molto proficue viste che se ne sono vinte tre e pareggiata una. Diciamo una fase due per il calcio dilettantistico, parallela al post Lockdown del popolo italiano a maggio, che speriamo sarà solo un lontano ricordo alle 15,30 di domenica. C’è la coppa Italia da onorare, di fronte al Tamagnini a porte chiuse ci sarà la Pol. Favl Cimini con cui brindare ad una nuova epoca. Lo si spera fermamente visto che sarà un inizio di stagione dalle mille incognite, il Covid19 è ancora in parte il padrone del nostro destino. C’è da rimettere in piedi un movimento calcistico, fondamentale per gli anni a venire. Noi ci siamo. Che il sipario si alzi!

Marco Bevilacqua: “non vediamo l’ora di ripartire”

Ostica, complicata ma affascinante la sfida con la Pol. Favl Cimini. Se da una parte sarà un salto nel buio vista la tanta inattività, dall’altra sarà un vero e proprio peccato l’eliminazione di una delle due alla fine della sfida. Il caso ha messo di fronte alla Vecchia una delle candidate al salto di categoria, ha bissato in pratica il primo turno di coppa della passata stagione, e sicuramente ha tolto una delle protagoniste alla vittoria finale del trofeo. L’avvio di coppa per Bevilacqua e company ripartirà dalla semifinale della passata stagione con il Real Monterotondo Scalo, un non nulla non aveva permesso agli uomini di Caputo di bissare la finale dell’anno precedente, tra l’altro vinta a spese del Città di Paliano. Pochi gli innesti in un roster rodato, ma da domenica parlerà il campo. Ne abbiamo parlato con il capitano del Civitavecchia Calcio 1920 Marco Bevilacqua:

D– Si ritorna in campo e lo facciamo con la coppa. L’anno passato siamo usciti in semifinale e due anni fa l’abbiamo vinta, il caso però ci mette di fronte una delle squadre attrezzate al salto di categoria. Sei mesi che non giochiamo, quanto sarà difficile secondo te.

R– È bello tornare al calcio giocato dopo tanto tempo. Ci sarà un po di tensione come è giusto che sia così, prevarrà l’intenzione di fare bene da subito per dare il giusto impulso alla stagione. La coppa è un obiettivo vista la qualità della rosa, vincerla o comunque giocarsela fino alla fine è il nostro obiettivo. Giocare subito con il Cimini certo non è agevole, ma è galvanizzante.

D– La squadra è in pratica quella della passata annata, però con innesti di qualità. Come ti è sembrato fino ad ora il cammino nelle amichevoli.

R– Come ho detto prima l’arrivo in squadra dei nuovi giocatori ha aggiunto qualità, sicuramente più qualitativa  la rosa rispetto alla passata stagione. Di certo c’è che il mister ha valide alternative su cui costruire l’undici, poi spettera a noi.

D– Un tuo pensiero sul calcio che riprende…

R– Spero solo una cosa, che il calcio riapra a tutti perché si gioca per passione e per il piacere di farlo. Sinceramente, seppur sia basilare l’aspetto sanitario, farlo in queste condizioni non giova a nessuno. Ripartire senza tifo, soprattutto senza il nostro di tifo, è un punto a sfavore per la nostra squadra. Ci adeguiamo ma speriamo a breve di rivedere il nostro pubblico a incitarci.

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