Civitavecchia. Lite in famiglia, un arresto per violenza
Suocero e nuora, lui 65 anni civitavecchiese lei 26 originaria della Campania, entrambi residenti nella zona sud della città. Rapporti tesi da sempre, resa ancora più complicata dalla vicinanza delle abitazioni. Qualche giorno fa l’ennesima lite, sfociata in pochi minuti in una scazzottata. I due se le sono date di santa ragione. Si sono afferrati, colpiti con violenza, poi sono finiti a terra e hanno continuato a picchiarsi selvaggiamente. A quel punto qualcuno ha chiamato la Polizia e gli agenti del commissariato di viale della Vittoria in pochi minuti sono giunti sul posto per ricondurre alla ragione i due litiganti, feriti e necessitanti di cure mediche. Entrambi sono finiti al pronto soccorso dell’ospedale San Paolo, al 65enne sono stati applicati numerosi punti di sutura, la ragazza di 26 anni invece, oltre alle ferite ha denunciato un particolare che ha fatto subito drizzare le antenne agli investigatori: durante la colluttazione, stando al racconto della donna, il suocero le avrebbe toccato le parti intime. A quel punto è scattata l’inchiesta, con i poliziotti che hanno ascoltato ripetutamente e in tempi diversi le parti coinvolte, ricostruendo i fatti accaduti anche attraverso le testimonianze dei vicini. Un ruolo determinante lo hanno giocato le telecamere di videosorveglianza poste nelle vicinanze dell’abitazione: i filmati a quanto pare avrebbero confermato la tesi della ragazza, fornendo agli inquirenti un quadro chiarissimo. Sulla base delle prove prodotte dalla Polizia, il pubblico ministero ha disposto l’arresto del suocero, associato al carcere di Borgata Aurelia. Solo quando l’uomo ha dichiarato un domicilio diverso ha ottenuto i domiciliari.