Civitavecchia, Capigruppo di maggioranza: “Opposizioni in crisi d’identità”
“Bene ha fatto il Sindaco a inviare una lettera ai vertici di Civitavecchia Servizi Pubblici, chiedendo la convocazione dell’assemblea entro i tempi minimi stabiliti. Nella missiva sono contenute tre pagine di circostanziate contestazioni nei confronti del presidente Antonio Carbone, verso il quale è evidentemente cessato quel rapporto fiduciario che deve essere alla base dell’incarico.
È una impostazione che la maggioranza condivide, alla luce di risultati che non possono essere considerati soddisfacenti: basta con l’utilizzare la società più importante di Civitavecchia solo per fare campagne elettorali, in Csp si deve lavorare e si deve farlo nell’interesse dei cittadini!
Mentre si lavora a testa bassa su questo ed altri dossier, l’opposizione non trova di meglio da fare se non trionfanti comunicati (tutti insieme appassionatamente!) perché un capogruppo di maggioranza si è trovato disconnesso al momento del voto in conferenza dei capigruppo e per pochi secondi non è stato fatto votare dall’improvvisa ritrovata pignoleria. Giochetti che nulla cambiano nella sostanza (si trattava di una votazione sull’ordine del giorno della prossima seduta di consiglio, mentre gli atti erano tutti precedentemente approvati dalle rispettive commissioni) ma che attestano solo la pochezza degli argomenti di chi si oppone a questa amministrazione.
In tal senso stupisce, ma fa riflettere anche parecchio, che contemporaneamente a queste affettuose comunioni politiche arrivi la difesa d’ufficio e la conta degli assessori cambiati da parte del M5s, proprio loro che hanno cambiato una dozzina tra assessori e consiglieri comunali e persino la presidenza del consiglio! Per non parlare dei vari disastri lasciati e che ci stiamo trovando ad affrontare (peraltro con l’aggravante della pandemia): su di loro fino a qualche tempo fa i cofirmatari del comunicato avevano molto da ridire…”. Questo quanto dichiarano i capigruppo di maggioranza.