Civitavecchia celebra Luigi Calamatta
CIVITAVECCHIA – Al via le celebrazioni per il 150° anniversario della morte dell’illustre civitavecchiese Luigi Calamatta. Si parte domani alle 16 quando a viale Garibaldi verrà deposta una corona d’alloro al busto dell’artista. Si prosegue presso l’ex Chiesa di San Giovanni di Dio in piazza Calamatta, dove verrà presentata una stampa celebrativa realizzata da Arnaldo Massarelli e verranno esposti alcuni lavori degli studenti del Liceo Artistico. La Sala Conferenze della Biblioteca ospiterà la mostra con le riproduzioni di alcune opere del Calamatta: in questo caso gli studenti dell’Alberghiero offriranno un aperitivo da loro stessi ideato.
Anche la Società Storica Civitavecchiese ha organizzato, per sabato mattina alle 11, una breve cerimonia commemorativa presso la tomba del sommo incisore nel Cimitero Monumentale di via Aurelia. Si tratta di un artista di indiscussa fama, come ricordano dall’associazione, autore di importanti opere tra cui le incisioni della Beatrice Cenci di guido Reni e della Madonna in Gloria, detta “del voto di Luigi XIII”, nel 1841 la copia Madonna della seggiola (dal dipinto di Raffaello, incisa più tardi), e tre anni dopo, disegnò e successivamente incise la Beatrice terminata nel 1857. Fu, tra le altre cose, direttore della prestigiosa scuola d’incisione di Bruxelles. Nel 1866, nonostante i suoi 65 anni, si arruolò nel 7º battaglione volontari Garibaldini, al comando del colonnello Giacinto Bruzzesi. Combatté a Storo ed assistette all’entrata di Vittorio Emanuele II a Venezia. Tra le ultime produzioni il ritratto del Colonnello Alessandro Cialdi, che lo aveva ospitato nel ’68 a Civitavecchia. Il disegno rimase incompiuto per la morte dell’artista sopravvenuta a Milano l’8 marzo 1869, dove fu sepolto: le sue spoglie, richieste dal municipio di Civitavecchia, furono trasportate nella città natale il 30 agosto del 1885.
“Luigi Calamatta è stato indubbiamente uno dei nostri concittadini più illustri – ha commentato il presidente della Società Storica Enrico Ciancarini – celebrare la sua vita e le sue opere, in una ricorrenza così significativa, riteniamo sia una occasione importante per ricordare la necessità della conservazione della memoria storica, elemento essenziale per preservare nel tempo l’identità culturale della nostra città attraverso i lasciti artistici, testimonianza e patrimonio di epoche del passato e ancora non sufficientemente valorizzati da parte delle istituzioni e dalle comunità stesse. La cittadinanza, le autorità e le rappresentanze associative tutte sono invitate a partecipare”.
fonte Civonline