Civitavecchia “comune amico delle api”
CIVITAVECCHIA – Questa mattina, aderendo alla campagna “Comuni amici delle api” – nata per sensibilizzare la popolazione sul valore dell’Apicoltura come Bene Comune – l’Amministrazione comunale, con il vicesindaco e assessore all’Ambiente Manuel Magliani e l’assessore all’Istruzione Simona Galizia, hanno partecipato alla messa a dimora di alcuni alberi presso l’istituto comprensivo Flavioni e nella Casa Circondariale di Borgata Aurelia, con il sostegno dei carabinieri del locale Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari.
Motivando l’adesione al progetto di “CooBEEration Campaign”, Magliani ha posto l’accento sulla necessità di riconoscere il ruolo fondamentale svolto dalle api nella tutela della biodiversità: «Le api sono responsabili di circa il 70% dell’impollinazione di tutte le specie vegetali viventi sul pianeta» ha spiegato, «e garantiscono il 35 % della produzione globale di cibo. Senza di loro si estinguerebbero moltissime specie vegetali, con conseguenze catastrofiche per l’ecosistema. È necessario, quindi, riconoscere alle api e all’apicoltura il valore di Bene Comune globale e per questo Civitavecchia ha deciso di aderire a questa campagna».
Come si legge nella proposta di delibera presentata da Magliani, infatti, c’è «l’urgenza di dedicare una maggiore attenzione politica e normativa a tutti i livelli alla questione della tutela e del rafforzamento dell’apicoltura in quanto attività portatrice di interessi comuni globali».
L’iniziativa è nata con la campagna di sensibilizzazione denominata CooBEEration Campaign, Campagna Lanciata nel 2015 nell’ambito del progetto “Mediterranena CooBEEration: una rete per l’apicoltura, la biodiversità e la sicurezza alimentare”, finanziato dalla UE, promosso e realizzato da FELCOS Umbria, APIMED – Federazione degli Apicoltori del Mediterraneo. Un “Comune amico delle api” si impegna, tra le altre cose, a «sostenere nella propria comunità locale lo sviluppo delle attività apistiche in maniera diffusa sul territorio, come opportunità di reddito e inclusione sociale; includere e incrementare nella pianificazione del verde pubblico la coltivazione di specie vegetali gradite alle api; porre grande attenzione ai trattamenti sulle alberate cittadine, da evitare in fioritura e in presenza di melata; ridurre progressivamente, fino ad eliminarlo, l’uso di erbicidi nella manutenzione dei cigli stradali e negli spazi verdi pubblici».
Altro aspetto fondamentale della campagna è il coinvolgimento delle scuole di ogni ordine e grado del proprio territorio. «Le rivoluzioni partono tutte da una presa di coscienza» ha detto l’assessore Galizia parlando agli studenti, «ed è per questo che riteniamo essenziale l’informazione e la formazione dei ragazzi, perché possano essere portatori di questo messaggio importantissimo e diventare essi stessi agenti del cambiamento».