Telecamere durante i consigli comunali, ecco la proposta
Presentata in conferenza dei capigruppo dalla presidente Riccetti.
Da definire i costi, ma per garantire l’ordine (e risparmiare soldi) bastano le forze dell’Ordine.
Un Grande Fratello all’Aula Pucci. Dopo le riprese della Polizia Locale durante il consiglio comunale che tante polemiche hanno fatto scaturire, sembrerebbe cosa fatta l’installazione di un circuito di telecamere all’interno dell’Aula Pucci. Nella conferenza dei capigruppo è infatti scaturita l’idea di installare appunto delle telecamere che andranno a sorvegliare quanto accade non solo all’interno del consiglio comunale, ma anche nei corridoi che conducono proprio all’Aula Pucci. Una proposta avanzata dalla presidente del consiglio comunale Riccetti e diretta a salvaguardare la sicurezza di chi prende parte alla massima assise e quindi consiglieri comunali e singoli cittadini. Un vero e proprio Grande Fratello la cui messa in funzione non è proprio così certa, anche perché l’installazione del sistema di videosorveglianza deve comunque passare attraverso tutta una serie di step amministrativi, tra cui quello che vengano trovate le risorse necessarie per l’installazione. Una proposta, comunque, destinata a creare polemiche nelle prossime settimane, così come ne erano scaturite al momento in cui la Polizia Locale aveva ripreso qualche contestatore durante i lavori del consiglio comunale. Un vespaio di polemiche che, a quanto pare, è anche approdato in Procura con una serie di esposti; e questa proposta, come detto, sembra destinata ad infuocare ancor di più gli animi. Perché alla resa dei conti, tranne qualche parola di troppo, di episodi eclatanti non ne sono accaduti rispetto ad un passato dove, invece, di situazioni “calde” ne sono state vissute come al tempo dell’annuncio del carbone a Tvn, dove di sedute al limite ce ne furono tantissime. Eppure a nessuno venne in mente di creare questa sorta di “Grande fratello”. E poi quanto costerebbe? In un Comune che ha casse sempre più vuote e con prospettive non proprio rosee, non sembra proprio una mossa politicamente corretta. Sia chiaro; va salvaguardata l’incolumità di tutti, ma questa mossa sembra avere come finalità quella di tappare la bocca al dissenso. Per la sicurezza bastano e avanzano le forze di polizia.