E invita i comuni «all’assunzione immediata di iniziative di carattere straordinario e urgente».
La «drastica scarsità di precipitazioni pluviometriche che ha determinato una considerevole riduzione delle precipitazioni rispetto allo stesso periodo degli anni precedenti» ha convinto la Regione Lazio a intervenire «a sostegno della popolazione e delle attività colpite e danneggiate dalla crisi idrica in argomento, anche e soprattutto al fine di prevenire rischi per la salute pubblica dovuti alla carenza di approvvigionamento idrico».
Per questi motivi, scrive il presidente Zingaretti, «ho decretato lo stato di calamità naturale, atteso che il protrarsi della situazione di emergenza idrica causata dalla forte siccità comporterà il verificarsi, nei prossimi mesi, di condizioni di criticità», invitando i sindaci «ad adottare specifiche ordinanze di divieto di tutti gli usi impropri e non essenziali dell’acqua proveniente dal pubblico acquedotto, ovvero di limitazione dell’uso della risorsa idropotabile in base alle caratteristiche del territorio». Lo stato di calamità naturale è stato proclamato per tutto il territorio della Regione Lazio fino alla data del 30/11/2022. I comuni interessati adotteranno, perciò, «specifiche ordinanze di divieto di tutti gli usi impropri e non essenziali dell’acqua proveniente dal pubblico acquedotto, ovvero di limitazione dell’uso della risorsa idropotabile in base alle caratteristiche del territorio da te amministrato, accompagnate da un’adeguata attività di vigilanza e controllo». Ordinanza che l’Amministrazione comunale di Civitavecchia aveva già adottato autonomamente dal 24 maggio scorso.
Nel frattempo, Acea ATO 2 ha comunicato di aver ricevuto nota da parte del Consorzio Acquedotto Medio Tirreno circa una riduzione di portata del flusso idrico verso il punto di consegna Filtri Aurelia. «Si potrebbero verificare» si legge nel comunicato, «abbassamenti di pressione o mancanze d’acqua alle utenze ubicate presso la zona Filtri Aurelia e vie limitrofe. Il Gestore sta predisponendo tutte le misure necessarie per la risoluzione della problematica che, salvo imprevisti, dovrebbe ristabilizzarsi in circa due ore dalla presente». Come sempre in questi casi è stato predisposto un servizio sostitutivo mediante autobotti presso i seguenti indirizzi: piazza Antonio Vivaldi e viale Gioacchino Rossini angolo via Guido D’Arezzo. Per ogni informazione è possibile contattare il numero verde 800.130.335, e visitare il sito internet www.gruppo.acea.it.