Civitavecchia, dentro o fuori
Calcio Eccellenza. Play out contro il Montalto: ad Allumiere carichi di energia
È l’ora della verità, l’ora in cui dare fondo a tutte le proprie energie, senza risparmiarsi. E l’ora in cui bisogna farlo con le gambe e con la testa. Il Civitavecchia può raddrizzare una stagione nata male. E può farlo mettendo da parte quanto andato storto come un bene comunque prezioso: e cioè la lezione dalla quale si è imparato. Anche se per il blasone nerazzurro può sembrare strano, mantenere l’Eccellenza è un traguardo da centrare assolutamente. Il tutto in attesa di ripartire con un progetto dalle basi solide, cosa che in questo momento (anche per cause esterne alla società) non può avvenire: ma le condizioni potrebbero concretizzarsi davvero dietro l’angolo, magari in questa estate che in città si preannuncia di cambiamenti. Ma andare per ordine è l’obbligo della settimana. Domenica alle 11:00 c’è il play out, alla Cavaccia di Allumiere. L’avversario è il Montalto. Lo scorso 10 marzo il Civitavecchia si tirò fuori dalla palude della bassissima classifica proprio con un perentorio 0-3 in casa della formazione maremmana. Se ciò dovesse tuttavia suggerire facili entusiasmi, allora è bene ricordare cosa successe all’andata, quando invece i nerazzurri si arresero per 0-2 tra le mura amiche. Era però un altro Civitavecchia, vero, non c’era Scorsini in panchina. Proprio il mister in settimana ha caricato la squadra con una conferenza stampa in cui ha indicato chiaramente ai suoi la strada per regalare ai tifosi una estate serena. La squadra ha comunque davvero cambiato volto. Persino nell’ultima ininfluente sconfitta di campionato i suoi ragazzi hanno dato segni di vitalità: sul campo di un Valle del Tevere in piena corsa per gli spareggi, hanno dovuto subito raccogliere il pallone in fondo al sacco e visto gli avversari raddoppiare, ma col rigore trasformato da Chirieletti hanno tenuto testa ai dirimpettai e li hanno fatti sudare fino all’ultimo. Ora, comunque, la speranza è che Scorsini possa avvalersi, come gli è capitato ben poche volte, dell’intero organico in questa partita che vale una stagione. A partire dagli attaccanti Manuel Vittorini e Samuele Cerroni. Perché è vero che anche il pareggio salverebbe i nerazzurri, ma avere in campo in quei 90’ due col gol in canna, è senz’altro una garanzia in più.