Grande festa ieri per ricordare l’insediamento della Stazione Navale che, dal 1949, ha sede nel Quartierone. Tante le iniziative a corso Centocelle alle quali hanno partecipato moltissimi cittadini. La giornata si è chiusa con il concerto della banda musicale della Guardia di Finanza
CIVITAVECCHIA – Una giornata di festa, ricca di iniziative, eventi, mostre, simulazioni e musica, con Civitavecchia che ha risposto con partecipazione ed entusiamo. È stata un successo la celebrazione dei 70 anni della Stazione Navale della Guardia di Finanza che, dal 1949, ha sede nella storica caserma Bruzzesi, il “Quartierone”, che il prossimo anno taglierà il traguardo dei suoi 250 anni. Per tutta la giornata corso Centocelle si è vestita a festa. Stand informativi, mostre di pittura, fotografie, modellini di unità aeronavali del corpo, pannelli sulla caserma Bruzzesi e su Alessandro Cialdi, finanziere pontificio. E poi il Ve.I.Co. Lo., ossia il mezzo itinerante di comunicazione locale della Gdf, un vero e proprio stand espositivo su quattro ruote attraverso cui il corpo partecipa alle principali manifestazioni su tutto il territorio nazionale, veicolando i propri messaggi istituzionali, e le simulazioni delle unità cinofile, ad intrattenere soprattutto i più piccoli. A chiudere il concerto della banda musicale della Gdf che ha letteralmenbte conquistato i presenti. La celebrazione, promossa dal Reparto Operativo Aeronavale di Civitavecchia, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia e con il patrocinio del Comune di Civitavecchia, è stata organizzata dal direttore artistico Ombretta Del Monte che, a fine giornata, ha voluto donare alla Stazione Navale di Civitavecchia un’opera pittorica da custodire all’interno della caserma Bruzzesi.
Tante le associazioni, istituzioni e cittadini che hanno collaborato alla realizzazione dell’iniziativa, a partire dalla Società Storica che ha curato i pannelli informativi sul Quartierone e su Alessandro Cialdi. Ma anche, tra gli altri, l’associazione artistico pittorica Traiano, l’associazione Cinefotografica Civitavecchia, i collezionisti Adelmo Covati e Pietro Mancini.
Foto Francesco Cristini