In occasione dell’anniversario dei festeggiamenti statunitensi per la fine della Seconda Guerra Mondiale, a seguito della resa incondizionata del Giappone, il Centro Studi Aurhelio ha organizzato un volantinaggio contro la statua pop-art del marinaio americano.
Con il messaggio <<Civitavecchia eterna contro la “resa incondizionata” al kitsch>> si è sottolineato – con un gioco di parole – la disarmonia, non solo estetica, tra il contesto locale e lo stile di pessimo gusto della statua in questione, nota con il nome di “resa incondizionata”.
Lontano dal rappresentare un simbolo di pace e amore (nonostante le dichiarazioni della giunta comunale e le apparenze ingannevoli per le centinaia di visitatori e cittadini che transitano il viale), la statua pop-art è la raffigurazione plastica della prepotenza, essendo collegata ineluttabilmente al vile atto dei bombardamenti atomici sulle città di Hiroshima e Nagasaki, così come anche alla morsa del marinaio americano contro la volontà dell’infermiera, come ebbe lei stessa a dichiarare.
Dopo aver informato che la statua è un gesto irrispettoso non solo verso la città giapponese di Ishinomaki – con cui il Comune è gemellato, ma anche verso la memoria stessa di Civitavecchia, città martire di 87 bombardamenti anglo-americani, i visitatori e i cittadini civitavecchiesi sono stati invitati a scoprire le vere bellezze del territorio.

Centro Studi Aurhelio – Civitavecchia

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