I senza fissa dimora, soprattutto quelli che spesso e volentieri lo diventano contro la propria volontà, non possono essere lasciati anche senza diritti. È quello che sostiene il Consigliere comunale Pasquale Marino, che ha depositato una mozione per l’istituzione del registro dei domiciliati senza fissa dimora ed indicazione di un indirizzo di residenza anagrafica fittizia. Come spiega nel documento, “la crisi coronavirus ha creato disoccupazione e mancanza di reddito, di conseguenza molte persone sono rimaste senza tetto, senza reddito e senza residenza anagrafica a causa di sfratti per morosità creando situazioni di povertà estrema. Civitavecchia non è esclusa da questo problema”. Marino ricorda che “chi non ha la residenza è materialmente impossibilitato a reinserirsi nella società”, anche a causa dell’impossibilità di rinnovare i documenti d’identità in quanto non residente in alcun Comune, con tutto quel che ne consegue fino al diritto al voto, all’assistenza sanitaria, al poter richiedere reddito di cittadinanza o a presentare domanda per ottenere casa popolare o di emergenza abitativa”.