Il giallo si è chiuso con un finale d’autore. Inevitabile riferirsi alla cultura per raccontare la candidatura a sindaco di Ernesto Tedesco, che proprio da assessore alla cultura si è fatto maggiormente apprezzare da amministratore.
Il suo ritorno in politica è stato sancito da una conferenza stampa alla quale si è compreso anche come il passo indietro compiuto da una parte da Massimiliano Grasso e dall’altra da Enrico Zappacosta abbia permesso alla coalizione di centrodestra di incamerare anche nuove forze civiche. La Svolta di Grasso, così, ma anche il Polo Democratico che dovrebbe portare valore aggiunto “da sinistra”. Mentre è confermato il pieno appoggio di Forza Italia, della Lega e della rediviva Udc cui va ad aggiungersi anche Fratelli d’Italia a comporre il quadro unitario del centrodestra. Secondo i bene informati però anche il Polo Civico, che ha preso qualche giorno di riflessione dopo il cambio in corsa, dovrebbe essere della partita.
E il candidato? Si è dato per ora un obiettivo generale molto bello, ma anche ambizioso: “Restituire – per dirla con le sue parole – il sorriso ad una città che sembra averlo perso”. Chiaramente ciò in attesa di un programma più analitico e tradizionale, ma Ernesto Tedesco pare avere già la visione di “ritrovare tutti insieme l’entusiasmo e l’emozione di fare qualcosa di positivo per il nostro territorio. E di farlo soprattutto nell’interesse dei giovani, che vedo un po’ abbandonati a loro stessi, con il risultato che spesso assistiamo alla loro fuga”.