Civitavecchia, Italia Viva comitato Polo Civico: “Il cimitero nuovo assediato dal degrado”
Non esistono espressioni che valgano a descrivere esattamente lo stato di degrado in cui è sprofondato il cimitero di Via Braccianese Claudia, il cosiddetto cimitero nuovo: occorre semplicemente recarvisi per constatare la sua vergognosa condizione. Che è in stridente contrasto con l’affettuoso e religioso rapporto che la popolazione ha sempre tenuto con i defunti – testimoniato tra l’altro dalla plurisecolare attività della Confraternita dell’orazione e morte – e comprovato dall’impegno che ciascun civitavecchiese pone tuttora nel curare e abbellire gli spazi fisici della memoria, le tombe. Dunque, in questo luogo santo deputato al culto dei morti la trascuratezza è totale: viali bordati da pini che con le loro radici sollevano e rompono in più tratti i marciapiedi i cordoli e il manto stradale, praterie di piante infestanti che invadono i parcheggi, le sepolture collettive, le cappelle private, i monumentini-ricordo, le aree intorno agli edifici che racchiudono i colombari, i servizi e le strutture speciali. Ci si trova circondati da un’estesa e sostanziale inagibilità. Vale la pena ricordare che con la sua notevole estensione e la sua disposizione a parco quest’opera, realizzata e provvista di piano regolatore sul finire del novecento, doveva soddisfare per almeno 45 anni le accresciute esigenze di sepoltura della città e porre fine all’intollerabile e progressivo snaturamento del carattere originario del cimitero monumentale di Via Aurelia nord, la cui costruzione risaliva invece ai primi dell’ottocento.
Un complesso, quest’ultimo, uscito indenne dai bombardamenti ma sin dal dopoguerra oggetto di abbandono proprio in quel settore maggiormente significativo in cui sono tumulati i personaggi più illustri della città, e inoltre devastato ovunque con alterazioni, aggiunzioni, superfetazioni al fine di ricavarvi ulteriori sepolture. Sino a quando l’amministrazione comunale non entrò nell’ordine d’idee di dover programmare la realizzazione di un ulteriore camposanto. E’ questo, in una veloce sintesi, ciò che è avvenuto in tema di apprestamento delle sedi di sepoltura della nostra città.
Tornando al dunque, sembra ora alla prova dei fatti che il comune – nello specifico la giunta in carica che, ricordiamolo, voleva essere proprio quella del decoro pubblico – abbia deciso di abdicare anche sui cimiteri ai suoi compiti istituzionali e di non accorgersi che il soggetto incaricato di tenere in condizioni di efficienza e funzionalità il cimitero “nuovo” lo sta invece lasciando in questo stato pietoso. Ora, sarà pure presto per tirare le somme dell’operato di questa amministrazione, ma a questo punto si deve constatare non senza profondo rammarico che la stessa, mentre non consegue nessun obiettivo di rilievo, meno che mai sul fronte del lavoro e dell’assetto economico e socioculturale complessivo di Civitavecchia, non riesce neppure a mantenere le strutture che sono già state realizzate.
Italia Viva comitato Polo Civico