“Caro Sindaco vorrei affidare a queste poche righe alcune considerazioni sulle quali vorrei  che tu riflettessi seriamente.

Sono rientrato da pochi giorni e per pochi giorni a Civitavecchia ed ho trovato questa città letteralmente allo sfascio:

1) Il problema idrico non attribuibile esclusivamente alla siccità nazionale;

2) la vergognosa SITUAZIONE dei rifiuti solidi urbani, a cominciare dal trasporto forzato fuori provincia con costi impressionanti per i cittadini;

3) la raccolta differenziata,  che nonostante le promesse di oltre 3 anni fa, non è  ancora partita e forse non partirà con la vs amministrazione;

4) l’Enel continua a  bruciare migliaia di tonnellate di quel carbone che ieri, era causa di morte e che oggi, miracolosamente, fa bene alla salute (gli strillozzi di ieri hanno perso la favella? dove sono finiti?)

5) i parchi pubblici nel più totale degrado aspettano ancora la mano dell “inquinatore”Enel;

6) la cosa più grave e allarmante è il degrado  sociale ed economico nel quale è precipitata questa città:

•Tirreno Power sta smobilitando lasciando sul campo morti e feriti;

•l’Enel ha ridotto drasticamente le manutenzioni con gravi ripercussioni sull’imprenditoria locale;

•il porto sono 3 anni che praticamente è fermo senza che partano i lavori ed i traffici sono in netta diminuzione;

•l’amministrazione comunale da tre anni non investe un euro su Opere Pubbliche e su infrastrutture civili e produttive;

•la zona industriale nel piè totale abbandono e degrado (ti consiglio un sopralluogo);

•i livelli occupazionali stanno toccando cifre così basse che negli ultimi 40 anni non si erano mai viste;

•lo scontro e insoddisfazione sociale stanno degenerando verso forme di intolleranza e derive estremiste.
Senza continuare perché conosci il resto, mi permetto di darti un modesto consiglio: hai vinto le elezioni e quindi sarebbe giusto che tu continuassi sino alla fine del mandato.

Ma visto lo stato comatoso e di pre-dissesto dell A.C., la cosa più giusta da fare sarebbe quella di convocare attorno al capezzale di questo Ente morente, tutte le forze politiche ed Istituzionali, per proporre loro un patto di salvezza pubblica dove tutti, sia maggioranza che opposizione, diano vita ad un governo civico, su un programma di rilancio e di rinascita sul quale coinvolgere Governo, Regione, Città Metropolitana, Porto, Enel, per chiedere ad ognuno l’assunzione delle loro responsabilità e contribuire a fare uscire Civitavecchia da una crisi così grave nella quale come oggi non si era mai trovata.

Sono disponibile a dare sinceramente una mano per quel poco che posso”.

Lo ha comunicato in una nota l’Avv. Pietro Tidei.

 

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