Approvato in giunta il piano triennale delle opere che dà risposte a dubbi che avevamo sollevato già in Consiglio Comunale ed ai quali nessuno ha dato il giusto peso.
Il poco chiacchierato “Polo Alimentare” spiega l’esclusione di piazza XXIV maggio dal regolamento del commercio su area pubblica. La risposta è nei 3.000.000 di euro stanziati per la realizzazione di un polo alimentare che vedrà proprio in quella piazza una struttura che sembra sarà costituita da due piani, uno dedicato all’ortofrutta, quindi in diretta concorrenza con il mercato cittadino, ed uno dedicato alla ristorazione, proprio come avevamo denunciato in Consiglio Comunale in occasione dell’approvazione del regolamento del commercio su aree pubbliche..
Così si spiega la pressione della giunta per mandare via le casette di legno a tutti i costi. Infatti gli è stato promesso che avrebbero potuto contare su strutture simili a quelle che stanno utilizzando nell’area di piazza Regina Margherita. Una promessa irrealizzabile per inderogabili limiti urbanistici.
Nel piano triennale è stata data priorità “1” all’opera ed è stata stanziata la prima parte dell’investimento che ammonta a 1.412.188,02 € già dal 2023. Opera pianificata all’insaputa degli operatori e delle associazioni di categoria e senza alcun tipo di condivisione. Inoltre bisogna evidenziare che la delibera approvata in giunta vede il voto favorevole anche dell’Assessore al Commercio Dimitri Vitali, che incalzato dal M5S in Consiglio Comunale aveva affermato che quest’opera non avrebbe mai visto la luce durante il suo mandato.
Alla manutenzione del mercato invece sono stati destinati 200.000 euro con priorità “2” per tutto il triennio e solo per il 2024. Questa è la considerazione che la giunta Tedesco ha del mercato storico della nostra città. Hanno ritirato il nostro progetto di riqualificazione promettendo mari e monti ed invece la direzione va esattamente nel verso opposto: abbandono totale.
Gruppo Consiliare M5S