Civitavecchia-Orte, Marino: “Si stanzino fondi europei per il tracciato viola”
Il territorio deve raccogliere la sfida della responsabilità e marciare unito verso il completamento della Civitavecchia-Orte. È quanto afferma il consigliere comunale Pasquale Marino.
“Dopo le recenti decisioni della Corte Europea circa il percorso meno impattante, scartando, tra le varie possibilità proposte, quello verde e proponendo il tracciato viola, è lecito attendersi che il Tar Lazio decida al più presto, indicando eventuali condizioni e prescrizioni. Una cosa è però certa: il tragitto viola sarebbe sicuramente più oneroso, perché gran parte del percorso correrà in Gallerie da realizzare. Il Governo ha dichiarato che l’opera è strategica e quindi c’è anche la volontà politica nazionale di realizzarla: Bene ma è anche giusto non danneggiare e preservare la Valle del Mignone così come richiede il Sindaco di Tarquinia, Alessandro Giulivi, come fanno i cittadini di Tarquinia (ma in fondo anche i cittadini di Civitavecchia) e le associazioni ambientaliste che si battono per il rispetto della natura. Ma se i quasi 500 milioni stanziati non dovessero bastare per i chilometri da realizzare sottosuolo, è evidente che occorrerà trovarne altri: per esempio i fondi europei. Il territorio, il Porto, le Regioni Lazio, Umbria (con le acciaierie di Terni) e Marche non possono più aspettare questa opera inserita nel collegamento alle reti trans europee dei trasporti “TEN-T”, prevista anche da diversi anni dall’Europa con il progetto “corridoio TEN-T5”. E proprio l’Europa deve avere come controparte un territorio ed istituzioni unite (Comuni di Civitavecchia, Tarquinia, Monte Romano oltre ad Anas, Autorità Portuale, enti ed associazioni interessati) nel chiedere di investire davvero e subito i fondi di cui tanto si parla. L’amministrazione comunale di Civitavecchia, ne sono personalmente certo, non è mossa da alcuna volontà di prevaricazione ma da spirito di vera collaborazione: ritrovata la sintonia anche su altri grandi temi come Enel, termovalorizzatori, Interporto, tratta ferroviaria, il territorio potrà dire la sua”, conclude il consigliere comunale Pasquale Marino.