Nella tarda serata dello scorso 4 luglio, i finanzieri del Comando Provinciale Roma e i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli dell’Ufficio di Civitavecchia hanno brillantemente concluso un’operazione di servizio nel settore della prevenzione e repressione del contrabbando di tabacchi lavorati esteri.
L’efficace sinergia operativa garantita dai militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Civitavecchia e dai funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Civitavecchia, ha, infatti, reso possibile il sequestro di 6,4 tonnellate di sigarette illecite, quantitativo mai sequestrato prima presso lo scalo portuale romano.
All’esito di un’attenta analisi dei rischi locali effettuata dai funzionari doganali e ad un oculato monitoraggio della lista passeggeri e mezzi imbarcati su una nave di linea proveniente da Barcellona, doganieri e finanzieri hanno deciso di ispezionare un autoarticolato modello Mercedes, condotto da un trentasettenne di origine marocchina.
Il conseguente accurato riscontro documentale effettuato dagli operanti ha consentito, poi, di rilevare un’incoerenza sospetta: il mezzo pesante era risultato adibito al trasporto di merce a temperatura controllata, mentre sulla dichiarazione esibita dal conduttore risultavano elencati nr. 660 colli, spediti dalla Spagna e diretti in Grecia, contenenti lampadari da giardino e da interni.
Esperito il controllo radiogeno del rimorchio, dal quale emergeva un’evidente incongruenza tra carico dichiarato e quello effettivamente trasportato, si procedeva all’immediato svuotamento del camion.
Le attività si sono concluse con il rinvenimento e sequestro d’iniziativa di T.L.E. per complessive nr. 32.200 stecche, da 200 grammi convenzionali cadauna, per un totale di Kg. 6.440, tutte di marca “REGINA”, custodite in nr. 644 cartoni di colore bianco, privi di qualsiasi segno distintivo, scientemente occultati dietro un carico di copertura, composto da nr. 16 colli effettivamente contenenti lampade da interno e da giardino.
Sempre nell’ambito del controllo ispettivo, gli operanti hanno, altresì, rinvenuto e sequestrato, all’interno del portafoglio dell’autista, la somma di 2.500,00 euro, suddivisa in nr. 50 banconote da 50,00 euro, da ritenersi il compenso ricevuto per l’illecito trasporto.
L’autista dell’autoarticolato è stato tratto in arresto su disposizione della Procura della Repubblica di Civitavecchia, dott.ssa Valentina Zavatto – Sost. Proc., e, dopo il rituale foto-segnalamento, tradotto presso il carcere “Borgata Aurelia” di Civitavecchia, a disposizione dell’A.G..
Laddove sfuggite al controllo, le sigarette sarebbero state immesse sul mercato clandestino, fruttando circa 1.200.000 euro di introiti nonché una cospicua evasione fiscale, quantificabile in circa 900.000,00 euro, tra accise ed IVA.