CIVITAVECCHIA – Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con Mare d’Inverno, storica manifestazione nazionale dell’Associazione di Protezione Ambientale “Fare Verde”, giunta nel 2024 alla sua XXXIII edizione. I volontari del Gruppo di Fare Verde Civitavecchia saranno nuovamente impegnati in operazioni di pulizia di spiagge italiane per ricordare a tutti che l’inquinamento dei litorali è un problema che esiste per dodici mesi all’anno e non solo durante il periodo estivo. L’iniziativa, che ha l’obiettivo di riportare al centro dell’attenzione la necessità di ridurre i rifiuti e riciclarli più possibile, si svolgerà domenica 28 gennaio, presso la Marina di Civitavecchia – ritrovo Piazza Betlemme dalle ore 9.30 alle ore 12.30. Le attività di pulizia promosse da Fare Verde saranno occasione, da un lato, per svolgere un’azione di monitoraggio delle forme di inquinamento presenti sulle spiagge, dall’altro, per realizzare anche un censimento dei rifiuti più invadenti, denunciando in modo particolare il grave fenomeno dell’invasione della plastica. I dati saranno utilizzati per sensibilizzare il Parlamento italiano sulla necessità di attuare una politica per la riduzione a monte dei rifiuti, in virtù della quale le discariche devono essere considerate per quello che sono, ovvero l’ultima soluzione possibile per i rifiuti che non si riescono a eliminare o riciclare. Non meno importane, infine, la possibilità di dar vita con i partecipanti a un momento di (in)formazione ed educazione ambientale all’insegna della diffusione di una cultura ecologica profonda ed integrale fondata sulla difesa dell’ambiente e della biodiversità da tutti i degradi attraverso, tra l’altro, la promozione di una società più sobria, impegnata in un consumo responsabile delle risorse della terra, attenta ai diritti delle generazioni future e alla preservazione degli ecosistemi, a cominciare da quello marino lontano dalla stagione balneare in contrasto con una visione utilitaristica della natura di cui ci si occupa solo quando fa comodo. La manifestazione ha ricevuto la collaborazione della Guardia Costiera, nonché il patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.