Quando i rimpasti di giunta si susseguono come l’avvicendarsi delle stagioni, quando il valzer dei cambi di casacca (purtroppo) non scandalizza quasi più nessuno, quando diventa consuetudine che un consigliere di opposizione voti con la maggioranza, allora la massima istituzione cittadina non rappresenta più nemmeno gli elettori che l’hanno votata.
In questo quadro, certamente poco edificante, qualcuno avrà considerato ormai raggiunto l’obiettivo di narcotizzazione delle coscienze e, per sincerarsene, le ha volute colpire con un altro schiaffo.
La conferenza stampa organizzata da Forza Italia, svolta in un hotel, per la presentazione del progetto del nuovo stadio Fattori è qualcosa di aberrante e, al contempo. emblematica.
Aberrante perché mai era accaduto che una forza politica parte di una coalizione si proponesse come unica protagonista della realizzazione di un’opera pubblica in malcelato contrasto con gli altri partner di governo e con l’evidente imbarazzo di un sindaco costretto a rincorrere l’iniziativa, fuori dalla casa comunale, che sul manifesto di presentazione non lo aveva visto nemmeno figurare tra i relatori.
È però anche emblematico che Forza Italia senta la necessità di marcare il territorio in maniera così provocatoria verso questo già litigioso centrodestra che governa la città. Certamente una conferenza stampa di partito avrebbe senso, pur con il disappunto dei potenziali alleati, durante il lancio di una campagna elettorale per supportare un nuovo progetto politico.
Tuttavia condotte del genere non hanno ragione di esistere a metà mandato, quando si ricerca la compattezza per raggiungere almeno una parte degli obiettivi del programma elettorale. A meno che…
Marco Piendibene, Marco Di Gennaro, Marina De Angelis, Patrizio Scilipoti, Carlo Tarantino