CIVITAVECCHIA, STRADE E MARCIAPIEDI IN STATO DI ABBANDONO
Comunicato del 9 agosto 2021
Ebbene si, basta farsi una passeggiatina per le vie centrali, per incappare inevitabilmente in marciapiedi ricolmi di sporcizie varie e di erbe incolte. Tutto ciò, nonostante i cittadini paghino salati ed odiosi balzelli. Alcuni esempi, ne sono le foto scattate domenica sera sul Lungomare Thaon de Revel e Corso Centocelle.
Nel primo caso, a poca distanza da ristorantini e bar, che propongono ai passanti ogni ben di Dio, le erbe spontanee invadono le aiuole, (ove tra l’altro proliferano gli escrementi dei cani), vegetazione che cresce abbondante anche in adiacenza al muro sovrastante il lido. E, se per caso ti fermi per sederti su una panchina per ammirare il bel tramonto civitavecchiese, le zanzare, che pullulano abbondantissime, visto l’habitat particolarmente favorevole, come fossero un battaglione d’assalto, passano ferocemente all’attacco massacrandoti letteralmente e facendoti pentire di aver avuto quell’insana idea di quella piccola pausa.
Su Corso Centocelle invece, così come altre strade della Città, come tanto per mero esempio via Calisse, l’immondizia la fa da padrone.
Seppur vero che tanti rifiuti che svolazzano in terra trasportati dai venti, sono stati scelleratamente abbandonati dai soliti incivili di turno, altrettanto vero è, che sembrerebbero carenti o comunque insufficienti, le operazioni della pulizia di tali strade, tanto che le carte appaiono macerate e stracciate dal tempo e dagli eventi, ed oggetti, come le mascherine, pure in terra abbondantissime e di variopinta colorazione, si presentano, altrettanto deteriorate. Il tutto nella speranza che una ventata, non rara in questi giorni di questa strana estate, non faccia appiccicare addosso allo sventurato passante, uno di questi simpaticissimi ed altrettanto igienici rifiuti.
Senza considerare poi, panchine, ed angoli di ogni fabbricato, talmente neri, che sembrano bruciati, per le urine sciorinate dai cani, i quali non hanno nessuna colpa, ma i cui padroni, non hanno pensato o tuttavia almeno avuto il buon senso, di accompagnare il loro caro amico, sopra un tombino fognario o, quantomeno sotto il marciapiedi e magari di portarsi al seguito, una bottiglietta con dell’acqua mista a detergente e/o ipoclorito di sodio, per meglio comprenderci, semplicissima varechina, da gettare sulle urine lasciate in terra. Ciò, anche per l’igiene pubblica ed in particolare, di quella dei bambini e della loro salute, i quali, per ovvie ragioni, sono i primi a poter entrare in contatto con la pipì di questi animali.
Alla luce di quanto sopra, fermo restando l’evidente necessità di controlli mirati, sia per mezzo della polizia locale che per quello delle guardie eco-zoofile, sarebbe interessante conoscere nel dettaglio, se e con quale frequenza, soprattutto le strade in questione, che dovrebbero essere il salotto della Città, vengano sottoposte a pulizia e le modalità e cadenza con cui questa sia effettuata.
Questo Gruppo, non si stancherà mai di collaborare con le istituzioni, segnalando problematiche inerenti il decoro e la sicurezza urbana. Due fattori molto importanti e che vanno per mano, l’uno non può prescindere dall’altra e da essi, ne dipende direttamente il livello di vivibilità urbana.
Nel concludere, v’è da ricordare che numerose sono le segnalazioni rimaste ancora inevase, e di conseguenza il permanere di situazioni di potenziale pericolo, sia per la viabilità, solo per citarne alcune, come la messa in sicurezza dell’incrocio tra via Benci & Gatti e la Mediana, ove il semaforo è rimasto a luce gialla lampeggiante, oramai da mesi, che per quanto concerne via Alfieri e la strada delle Boccelle, ancora mancanti della segnaletica orizzontale e verticale di dare precedenza alle intersezioni con via Terme di Traiano, che per quanto riguarda la prevenzione degli incendi e la sfalciatura delle erbe spontanee, in alcune zone di San Liborio, come in altre zone periferiche della Città.
Come pure da rammentare, la mancata realizzazione di una passerella di collegamento per raggiungere la spiaggetta dell’ex ristorante “la Medusa”, lo sfalcio delle erbe sul vicino fosso ed il posizionamento sullo stesso luogo, di alcuni contenitori per i rifiuti.
I cittadini utenti, pur comprendendo difficoltà economiche e quant’altro, sono stanchi del perdurare di queste situazioni e chiedono pertanto con celerità, di essere ascoltati dagli organi e dai servizi competenti ed all’uopo preposti, rammentando, agli stessi, che sono pagati e sostenuti, in buona parte, con i soldi dei contribuenti, che si aspetterebbero di vedere una città migliore sotto questi due importantissimi profili.
CIVITAVECCHIA – GRUPPO CIVICO INDIPENDENTE
SICUREZZA E DECORO URBANO
IL RESPONSABILE
Dr. Remo FONTANA