Il candidato del centrodestra e movimenti civici avrà come unica missione quella di riportare al voto i suoi elettori. Tarantino strizza l’occhio a Lucernoni e Petrelli e tenta una clamorosa rimonta. I DUE POSSIBILI CONSIGLI

CIVITAVECCHIA – Con 43.812 votanti a disposizione Ernesto Tedesco non vince al primo turno per soli 294 voti.
Lo 0.99% dei consensi sarebbe bastato al candidato del centrodestra per vincere le elezioni al primo turno imitando Gianni Moscherini nel 2007 e Pietro Tidei nel 1998. Il comitato Tedesco e il comitato Tarantino per diverse intense ore hanno atteso sezione dopo sezione l’ufficialità del risultato. Determinanti anche le schede nulle e bianche che avrebbero potuto ribaltare il risultato definitivo.
Solo ieri si è avuta l’ufficialità del risultato con tute le 53 sezioni civitavecchiesi che sono state pubblicate  dalla commissione elettorale.
Alla fine dello spoglio il candidato dell’area moderata si è fermato al 49,01%. Tarantino si è fermato a meno della metà dei voti ottenuti dal leghista con il 22,01%. Daniela Lucernoni ha raggiunto il 19,28% dei consensi seguita da Vittorio Petrelli che non è andato oltre il 7,62%.
Dario Mele e la sua Casapound hanno ottenuto un modesto 0,45% di voti.
Poco distante Germano Di Francesco con l’1,44%.
Il prossimo 9 giugno con un calo di voti naturale degli elettori al ballottaggio, dove non ci sono più gli apporti dei candidati al consiglio comunale, ad Ernesto Tedesco basterà riportare a votare gli elettori che gli hanno confermato la fiducia nel primo turno per raggiungere la fascia tricolore, oggi sulle spalle di Antonio Cozzolino.
Il centrosinistra comunque si sta attrezzando per una clamorosa rimonta e sta chiamando intorno a se tutti i possibili alleati. Dal Movimento Cinque Stelle del vicesindaco Daniela Lucernoni, all’ex consigliere comunale Vittorio Petrelli al quale potrebbe essere offerto un assessorato, arrivando persino al candidato sindaco della Sinistra Germano Di Francesco che nonostante il modesto risultato potrebbe aiutare a colmare il gap finale.
Determinante sarà l’eventuale voto grillino e gli ipotetici apparentamenti. Daniela Lucernoni a caldo nel corso della diretta elettorale di Trcgiornale ha dichiarato che voterà ‘‘il meno peggio’’ tra i candidati. Attualemente nell’ambiente grillino aleggia la possibilità di lasciare libertà di voto agli elettori grillini.
Petrelli sempre nel corso della maratona dell’emittente televisiva ha sottolineato di appartenere a livello ideologico al centrosinistra ma di aver avuto una rottura con l’area del Pd dovuto alla questione degli usi civici, con l’università Agraria a guida Dem che ha più volte criticato e attaccato l’esponente civico. Proprio il passato politico di Vittorio Petrelli sembra aver portato ad un cambio di comunicazione da parte del centrosinistra.
Se nella campagna elettorale per il primo turno il tema principale degli attacchi a Tedesco è stato la centrale a carbone votata dal consiglio comunale che reggeva la maggioranza della giunta De Sio (di cui Tedesco era vicesindaco). Il voto favorevole alla delibera di riconversione dell’allora consigliere di centrosinitra Vittorio Petrelli sembra aver tolto una freccia all’arco comunicativo tarantiniano. Possibile che la battaglia dialettica verterà in questi 10 giorni che ci dividono dal voto sugli usi civici e sui rapporti con Enel.

Fonte Civonline

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