“Bene che Enel non abbia candidato l’impianto di Civitavecchia all’asta di Terna per il capacity market: in questo modo si sancisce l’uscita definitiva del territorio dalla produzione di energia da fonti fossili. Ora però è necessario lavorare seriamente sulle prospettive di sviluppo del territorio perché la dismissione del carbone prevista per il 2025 porterà con sé la perdita di moltissimi posti di lavoro legati al processo carbonifero e alla manutenzione degli impianti da parte di tante imprese locali”.
Lo dichiara, in una nota, la presidente della commissione Attività produttive e Sviluppo economico del Consiglio regionale del Lazio Marietta Tidei (Italia Viva). “C’è da lavorare tutti insieme – aggiunge Tidei – per costruire una proposta seria che tenga insieme più ambiti d’intervento, dalla logistica, al distretto per le rinnovabili, alla cantieristica navale, solo per citarne alcuni.Si costruisca una proposta seria che tenga insieme più cose perché alcuni progetti assolutamente apprezzabili, come l’eolico off shore, avranno bisogno di tempo per vedere la realizzazione e di investitori che si dimostrino interessati a realizzarli per creare posti di lavoro.
Nel frattempo dovremmo agire su più fronti. Penso ad esempio che Enel dovrebbe continuare ad impegnarsi su questo territorio in maniera diversa, con un investimento reale su logistica e rinnovabili ma anche coinvolgendo le nostre imprese nello sviluppo delle reti e delle sue molteplici linee di business”.
“Si proceda al più presto – prosegue Tidei – anche con una nuova manifestazione d’interesse per l’area ex Privilege che potrebbe ancora diventare sede di attività per la cantieristica navale laddove si presentassero interlocutori seri e con progetti realizzabili e che ci consentirebbe di tamponare l’emorragia di posti di lavoro soprattutto, ma non solo, destra i metalmeccanici.
Dalla Zls, il cui piano strategico è stato approvato qualche giorno fa, possono nascere buone opportunità, ma è del tutto evidente che serve coordinare gli sforzi per intercettarle e soprattutto per attrarre nuovi investitori. Si utilizzino tutti gli strumenti e le risorse messe a disposizione dal Governo e dalla Regione e l’Amministrazione non rinunci a svolgere questo ruolo di coordinamento. Ora più che mai c’è bisogno dell’impegno di tutti”, conclude Tidei.