Civitavecchia, un ponte con l’oriente
Si fanno sempre più stretti i legami del territorio con Taiwan: oltre alla cultura e al sociale, si ipotizzano anche scambi commerciali legati ai prodotti di alto valore tecnologico, dopo la visita dell’ambasciatore.
Aprire un canale preferenziale con Taiwan sulle corsie della cultura, del commercio e dell’innovazione tecnologica. Questo l’obiettivo dichiarato dei sempre più fitti rapporti che Civitavecchia sta coltivando con Taiwan.
Lunedì scorso la città è stata visitata da una delegazione del ricco Paese dell’Estremo oriente, guidata dall’ambasciatore Andrea Syng-Ying Lee e composta dall’addetto commerciale e dal responsabile consolare. Gli ospiti del sindaco Ernesto Tedesco hanno dapprima incontrato amministratori e presidente dell’Autorità di sistema portuale Pino Musolino, poi le realtà imprenditoriali del territorio. C’è stato però spazio anche per la solidarietà, con la donazione di un assegno da 1200 euro alla Croce Rossa, che li impiegherà su progetti finalizzati al benessere dei minori (erano presenti i rappresentanti dell’Associazione Il Ponte e della Repubblica dei Ragazzi). Sing-Ying Lee e gli ospiti sono stati infine accompagnati per una visita alle Terme Taurine. Come detto, c’è la volontà di offrire alle maggiori aziende taiwanesi sia spazi per delocalizzare la produzione di articoli ad alto valore tecnologico, che aprire canali commerciali attraverso le infrastrutture portuali e retroportuali.
L’ambasciatore è parso in effetti interessato alle potenzialità di Civitavecchia e secondo quanto emerge potrebbe presto tornare per incontri tematici in città.