Civitavecchia, un’estate da sogno per i ragazzi dell’As.s.pro.ha

L’As.s.pro.ha Onlus festeggia 40 anni dalla fondazione con uno speciale evento e presenta il campo estivo 2022.

L’Associazione Solidarietà problemi Handicap Onlus è orgogliosa di presentare il campo estivo 2022 “Quelli che … d’estate…anche i sogni continuano”; dedicato ai propri soci. A partire da lunedì 20 giugno infatti nuovi compagni, nuovi giochi e nuove avventure andranno ad arricchire l’estate dei nostri ragazzi che forti della grande inclusione dello scorso anno concretizzeranno ancor di più questo legame nato spontaneamente tra di loro.

Molte quanto varie le attività che verranno svolte, tra queste: laboratori di musica, canto e musico/terapia, cucina, attività motorie. Sono previsti momenti di uscite nei parchi limitrofi e visite guidate in siti di interesse culturale, sociale e faunistico oltre a intere giornata al mare ospiti presso i “Marinai d’Italia” o all’Aquafelix. Saremo felici di aggiornarvi puntualmente su ulteriori iniziative.

Il Centro Estivo verrà organizzato presso gli ampi locali dell’ As.S.proHa. in Largo D’Onofrio a Civitavecchia, a ridosso della bellissima cornice del Parco Uliveto; il progetto è inserito nei finanziamenti della Regione Lazio rivolti alle attività nell’ambito della realizzazione degli interventi per il contrasto all’isolamento sociale e impoverimento culturale dei minori e diversamente abili.

Quest’anno inoltre ricorrono i 40 anni di fondazione dell’ As.S.proHa. Onlus, per celebrare questo importante traguardo il 24 giugno dalle ore 09.00 presso il parco “Polmone Verde” (sito in via Tramontana, località Boccelle a Civitavecchia) verranno piantumati degli alberi che porteranno i nomi dei ragazzi fondatori, abbinati ai nomi degli attuali fruitori del centro in segno di ricordo e continuità. Dal lontano 24 giugno 1982 l’associazione assiste le persone con disabilità e le loro famiglie.

Perseguire il Diritto di divertirsi e di giocare è importante. Tutti i ragazzi hanno bisogno di misurarsi con i coetanei in modo adeguato e beneficiare di un ambiente sano e affidato ad educatori qualificati, attraverso la relazione inoltre è possibile costruire una realtà che non abbia paura di tutto ciò che è diverso, ma che sappia aprirsi all’integrazione perché proprio le differenze di ognuno di noi possono essere un punto di forza nel gruppo.