«Civitavecchia uscirà prima o poi dall’inquinamento delle centrali Enel?»

CIVITAVECCHIA – Gianfranco Forno: «La centrale Enel di Torrevaldaliga Nord continuerà ad inquinare fino al 2025, dopo 70 anni? Le foto dei fumi prodotti dalla centrale continuano ad inquinare il nostro territorio? L’archiviazione della trasformazione della centrale di Civitavecchia degli scorsi mesi 2021 di “conversione a gas”, salverà il futuro dei nostri figli?

E’ una domanda che mi sono posto in questi ultimi due anni in presenza “visiva” di oltre 10 grandi fumate fotografate, l’ultima delle quali è stata quella di martedì 1 febbraio di quest’anno. Fino a qualche anno fa in città esistevano diversi impianti che giornalmente segnalavano la situazione. Questi impianti, forse perché non comunicavano la “realtà” sono stati dismessi ed eliminati. Il 1° giugno 2009 nasce il “Consorzio per la gestione dell’Osservatorio Ambientale” composto dai comuni di Civitavecchia, Allumiere, Monte Romano, Santa Marinella, Tarquinia e Tolfa con un Consiglio di Amministrazione e una Assemblea Consortile.

L’articolo 3 descrive l’oggetto dell’Osservatorio Ambientale che  fornisce un “supporto tecnico agli enti locali, al fine della puntuale verifica e documentazione del rispetto delle normative in vigore, nonché “degli impegni e delle garanzie fornite dall’Enel SpA e dai soggetti interessati da accordi con i consorziati, in tema di salvaguardia ambientale dei territori e delle popolazioni interessate dall’impatto della centrale”.

I risultati? Non è noto se i fumi della centrale continuano o meno ad inquinare il territorio. Civitavecchia è interessata anche dai fumi delle navi, sui quali, però interviene spesso la Capitaneria di Porto anche con sanzioni e con i dovuti controlli. Insomma, i cittadini di Civitavecchia, Allumiere, Monte Romano, Santa Marinella, Tarquinia e Tolfa subiscono le conseguenze delle inadempienze dell’Osservatorio Ambientale senza vedere risolti i problemi, ormai decennali, dell’inquinamento del territorio».

Gianfranco Forno